Cos’è la dialisi e quando viene utilizzata
La dialisi è una terapia che sostituisce la funzionalità renale.
La dialisi, o meglio emodialisi, è una terapia che sostituisce la funzionalità renale in persone affette da insufficienza renale dovuta a patologie diverse. La dialisi sostituisce il rene nelle sue quattro funzioni principali, ovvero:
- La rimozione delle sostanze di scarto e tossiche dall’organismo;
- il mantenimento dell’equilibrio degli elettroliti;
- il mantenimento dell’equilibrio del PH;
- la rimozione dei liquidi in eccesso.
La dialisi quindi rimuove dall’organismo tutte le sostanze tossiche e le scorie che i reni non sono in grado di espellere nei casi di insufficienza renale. L’insufficienza renale acuta è una sindrome clinica caratterizzata dal rapido decadimento della funzionalità renale a causa di disidratazione, scompenso cardiaco o arteriosclerosi, colesterolo e ipotensione. Si tratta di una patologia che si verifica di frequente negli anziani ospedalizzati.
L’insufficienza renale cronica invece, che è quella in cui la dialisi viene utilizzata più frequentemente, si sviluppa a causa della presenza di patologie come il diabete mellito, l’ipertensione, la pielonefrite, il rene policistico e altre forme di nefropatie.
Esistono due tipi principali di dialisi: l’emodialisi e la dialisi peritoneale. L’emodialisi o dialisi classica un rene artificiale sostituisce il rene naturale nelle sue funzioni principali. Il rene artificiale filtra il sangue del paziente attraverso un accesso venoso e la seduta dura attorno le 4 ore, per essere ripetuta due o tre volte alla settimana.
Nella dialisi peritoneale il sangue viene filtrato senza l’ausilio di un macchianrio esterno, ma all’interno dell’organismo grazie all’utilizzo di un catetere addominale. La dialisi è tuttavia la terapia più frequente e comporta una serie di cambiamenti nello stile di vita come nelle abitudini alimentari.