Sindrome dell’accento straniero, cos’è e come si manifesta
La sindrome dell’accento straniero è disturbo del linguaggio che causa un improvviso cambiamento del proprio accento. Ecco come si manifesta.
La sindrome dell’accento straniero è disturbo che riguarda il linguaggio, e che può portare il paziente ad avere un accento appartenente a una lingua diversa. Questa condizione è spesso causata da danni al cervello provocati da un ictus o da un trauma cranico. Altri casi di sindrome dell’accento straniero sono stati segnalati in pazienti con sclerosi multipla e disordine del linguaggio, mentre in alcuni casi non è stata identificata alcuna causa evidente. La sindrome dell’accento straniero si manifesta generalmente con cambiamenti che riguardano appunto modo di parlare. Il paziente presenterà una differenza non solo nell’accento, ma anche nell’intonazione e nel posizionamento della lingua. Il discorso rimarrà tuttavia comprensibile e non necessariamente “disordinato”, ma questo disturbo può comprensibilmente causare non poco disagio nel paziente.
Questa condizione non influisce infatti solo sulla comunicazione, ma – a causa dei cambiamenti che deve affrontare – il paziente potrebbe sperimentare problemi come ansia, crisi di identità e disagio sociale. Casi di sindrome dell’accento straniero sono stati documentati in tutto il mondo, e comprendono esempi di cambiamento dell’accento dall’inglese al francese, dal giapponese al coreano e dallo spagnolo all’italiano.
Purtroppo non esiste una cura per la sindrome dell’accento straniero, ed il paziente potrà quindi gestire solo i sintomi grazie alla logopedia, ed al sostegno da parte di un esperto, che potrà aiutarlo a superare l’imbarazzo causato dalla sua condizione. Gli individui con sindrome dell’accento straniero possono essere incoraggiati ad adottare completamente l’accento in questione, in modo che non si sentano a disagio e “strani”.
Inoltre, dal momento che l’ictus è la causa più comune della sindrome dell’accento straniero, la prevenzione dell’ictus rappresenta la via più sicura per prevenire questa condizione.
via | Utdallas.edu, Dovemed.com,