
Eye specialist determines diopter to girl
[blogo-video id=”560348″ title=”Run4Usher, ragazzo affetto da Sindrome di Usher” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://i.ytimg.com/vi/lX9GkTDF9J0/maxresdefault.jpg” thumb_maxres=”1″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=lX9GkTDF9J0″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNTYwMzQ4JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC9sWDlHa1RERjlKMD9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzU2MDM0OHtwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNTYwMzQ4IC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNTYwMzQ4IGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
La Sindrome di Usher è una malattia genetica rara, che colpisce un bambino su 25mila: le conseguenze di questa patologia, purtroppo, sono molto gravi e riguardano la perdita della vista e dell’udito, accompagnata da altri disturbi di varia natura. Si stima che la patologia rappresenti il 3-6% di tutti i casi di sordità tra i bambini.
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La perdita dell’udito e della vista avviene in maniera progressiva, con tempistiche che variano da paziente a paziente: la retinite pigmentosa si presenta prima con problemi nella visione notturna e nella visione periferica, per poi degenerare progressivamente e portando, nella maggior parte dei casi, alla perdita totale della vista.
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Esistono diversi tipi di Sindrome di Usher: il tipo 1 si caratterizza per sordità profondi dalla nascita, mentre lo sviluppo dei problemi alla vista comincia quando i bambini sono ancora molto piccoli, con una progressione piuttosto rapida che porta alla perdita totale della vista. Il tipo 2, la tipologia più comune e che colpisce la maggior parte dei bambini, si presenta con un senso dell’udito non ben sviluppato e con una perdita dell’udito progressiva, che però può essere aggirata con l’uso di protesi acustiche: la perdita della vista progredisce più lentamente e talvolta comincia a manifestarsi nell’adolescenza. Infine, il tipo 3, che non si manifesta alla nascita, ma si sviluppa in seguito, con una perdita graduale dell’udito e della vista.