Tumori, la prevenzione si fa con l’olfatto
Il tumore produce una reazione fisiopatologica e cambia l’odore di alito e urina. Ecco l’idea dei ricercatori dello Ieo.
La prevenzione e la diagnosi precoce del tumore potrebbe dipendere dall’olfatto. Una sperimentazione dello Ieo di via Ripamonti a Milano, l’ospedale fondato da Umberto Veronesi, ha dimostrato che l’insorgere di un tumore può fa scattare nell’organismo delle alterazioni a livello fisiopatologico che possono essere rintracciate nel respiro o nell’urina.
Ecco quindi l’idea degli esperti che hanno messo in campo otto cani appositamente addestrati, per individuare, nelle urine, eventuali tracce di cellule tumorali, e un naso elettronico. Quest’ultimo è un sofisticato apparecchio, simile a quello che viene usato per fare l’alcol test, ma in questo caso utilizzato per rilevare tracce di tumore nell’alito. Secondo i ricercatori, con questo test ci sono il 90 per cento di possibilità di individuare i soggetti che possono aver sviluppato il cancro polmonare.