Il caffé non aumenta il numero dei battiti cardiaci
Il caffè non è collegato a un maggior numero di battiti cardiaci. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Il caffè non aumenta il numero di battiti cardiaci. Se è vero che precedenti ricerche avevano collegato la regolare assunzione di caffeina a un maggior numero di battiti cardiaci (evento che può comportare problemi al cuore e ictus), a smentire tali risultati è adesso un nuovo studio della University of California-San Francisco, che analizza il consumo di caffeina a lungo termine. Sebbene studi precedenti abbiano collegato le contrazioni atriali premature (PAC) e le contrazioni ventricolari premature (PVC) al consumo di caffeina, studi recenti suggeriscono che, in realtà, vi sono importanti benefici cardiovascolari legati all’assunzione di fonti caffeina. Inoltre, un altro recente studio suggerisce che una moderata assunzione di caffè potrebbe anche prevenire il rischio di morte prematura.
Per analizzare la questione, gli esperti della University of California hanno seguito per un anno un campione di 1.388 partecipanti. Dopo aver valutato l’alimentazione dei partecipanti al basale, ed eseguito un monitoraggio elettrocardiografico ambulatoriale, i ricercatori hanno registrato la frequenza con cui ogni partecipante assumeva caffè, tè e cioccolato.
In totale, il 61% dei partecipanti consumava più di un prodotto contenente caffeina al giorno, ma non sarebbero emerse differenze nel numero di PAC o PVC collegabili ai livelli di caffè, tè e cioccolato consumati, ed i partecipanti che consumavano più spesso tali prodotti non avrebbero avuto battiti cardiaci in più.
via | Medicalnewstoday.com