Melanoma, con l’immunoterapia dopo 2 anni il 60% dei malati è vivo
La nuova immunoterapia sta dando risultati eccellenti per la cura del tumore cutaneo più aggressivo, il melanoma.
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Buone notizie per i malati di melanoma, il tumore della pelle più aggressivo. La nuova immunoterapia sta dando ottimi risultati: a un anno dalla diagnosi il 70,7 percento dei pazienti trattati con il nivolumab è ancora vivo, dopo due anni sono quasi il 60 percento. Sono questi i dati diffusi dall’ Istituto Nazionale Tumori – IRCCS “Fondazione G.Pascale” di Napoli, grazie allo studio Melanoma Bridge.
Secondo gli esperti, il nuovo trattamento farmacologico ha permesso di compiere significativi passi avanti nella cura del tumore epidermico, considerato che in caso di metastasi la sopravvivenza media era di circa 6 mesi con una mortalità del 75 percento a un anno. I dati sul nuovo farmaco non finiscono qui: il 44,3% dei pazienti trattati con la terapia è risultato libero da progressione, dato che si attesta al 39,2% percento a 24 mesi. Paolo Ascierto, direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative del Pascale e presidente della Fondazione Melanoma, ha commentato:
“L’immuno-oncologia stimola il sistema immunitario a combattere con più forza il tumore. Inoltre non è necessario selezionare i pazienti in base all’espressione di una proteina, PD-L1, perchè nivolumab funziona anche in quelli che non la presentano”.
Nivolumab, tuttavia, non è stato ancora approvato in Italia per il trattamento del melanoma.