Infarto, le infezioni nell’infanzia aumentano il rischio
Le infezioni infantili sono collegate a un maggior rischio di infarto. Ecco cosa emerge da una nuova ricerca.
Il rischio di infarto aumenta a causa delle infezioni contratte da bambini. A suggerirlo è un nuovo studio dell’Academic Medical Centre condotto in Indonesia, dove malattie come tubercolosi, febbre dengue, bronchite e così via sono particolarmente diffuse. Secondo gli esperti, proprio queste malattie potrebbero appunto dare inizio ad una prematura sindrome coronarica acuta (SCA) e comportare un maggior rischio di attacco cardiaco. Per giungere a tale conclusione, i ricercatori hanno esaminato un campione di 154 pazienti che hanno avuto la sindrome coronarica acuta prima dei 53 anni, e un campione di 153 pazienti che non presentavano tale condizione.
Analizzando i dati raccolti attraverso una serie di questionari, gli esperti sarebbero giunti alla conclusione che i soggetti che avevano avuto più gravi infezioni durante l’infanzia e l’adolescenza, correvano un rischio 3 volte maggiore di avere la SCA in età avanzata.
Una spiegazione potrebbe essere che l’infezione dà inizio a infiammazione cronica e aterosclerosi.
Spiegano gli autori della ricerca, che aggiungono:
Può essere che l’infezione modifica i fattori di rischio cardiovascolari e porta a sviluppare SCA.
via | MedicalNewsToday