Viagra contro la malaria, scoperti i possibili benefici
Uno studio condotto tra Francia e Inghilterra ha scoperto una particolarità del principio attivo del Viagra, il sildenafil citrato, aiuta a contrastare l'infezione impedendone la trasmissione.
Sui benefici del Viagra, la celeberrima pillolina blu nata come medicinale contro i problemi cardiaci e poi diventata il farmaco più famoso contro la disfunzione erettile, molto è stato detto e scritto ma l’ultima scoperta dei ricercatori europei apre nuove strade al suo utilizzo.
Qualche anno fa era stata verificata l’utilità del Viagra contro i dolori mestruali, ma la nuova ricerca condotta dall’Istituto Cochin di Parigi, dall’Inserm e dal CNRS basato su ricerche dell’Università di Parigi-Descartes, dell’Istituto Pasteur e della Scuola di medicina e igiene tropicale di Londra ha svelato un nuovo utilizzo: il Viagra sarebbe utile nel contrastare la malaria, la malattia tropicale dalle forti complicazioni che arriva a uccidere anche 500mila persone all’anno stando agli ultimi dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il principio attivo del Viagra, il sildenafil citrato, sarebbe infatti in grado di “irrigidire” i globuli rossi portatori della malattia e renderli più riconoscibili dai filtri della milza, che provvede così a bloccarli per non farli diffondere ulteriormente nel sangue. In questo modo, il corpo potrebbe espellere parte dei globuli rossi portatori del Plasmodium falciparum, responsabile della malaria; la zanzara anofele, che è il principale veicolo di trasmissione della malattia, non riesce così ad infettarsi succhiando il sangue umano e non può diffondere la malattia. Il Viagra contro la malaria potrebbe essere un valido modo per contrastare una malattia ancora molto forte, specialmente nelle regioni tropicali.
Via | Plos