Allergia alle graminacee, colpiti 6 milioni di italiani
Dalla Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica i consigli per affrontarle
L’aumento delle temperature e la fine delle piogge portano all’esplosione dei sintomi dell’allergia alle graminacee. Lo sanno bene i 6 milioni di italiani che in questi giorni hanno a che fare proprio con questi problemi e ai quali sono rivolti i consigli della SIAAIC (la Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica) per affrontare al meglio il problema.
La scelta ideale, spiega Oliviero Rossi, membro SIAAIC, sono i vaccini antiallergici, che però andrebbero somministrati da 3-4 mesi prima della fioritura.
Per i ritardatari
aggiunge l’esperto
ci sono anche i nuovi farmaci per uso locale in spray, che comprendono antiinfiammatori e antistaminico per bloccare i sintomi: bastano una settimana o 10 giorni per avere un sollievo immediato.
Anche una fuga dalla città potrebbe aiutare. Infatti chi è allergico ai pollini sta meglio in campagna.
L’inquinamento atmosferico ha un effetto di amplificazione, e la temperatura della città è più alta rispetto alla campagna
spiega Rossi.
Ancora meglio puntare al mare, la cui brezza comporta una quantità di pollini ancora minore.
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Foto | Pinterest