Cosa sono gli angiomi cavernosi? Cause, sintomi e conseguenze
Gli angiomi cavernosi sono delle piccole e insidiose malformazioni vascolari che spesso si manifestano con attacchi epilettici.
Gli angiomi cavernosi sono delle malformazioni venose, che possono provocare anche piccoli sanguinamenti. Molto spesso il paziente non si accorge di nulla, perché asintomatici, e l’unico modo per verificare il disturbo è la risonanza magnetica. Dove si possono formare? La sede può essere cerebrale o spinale e possono essere correlati a sintomatologia epilettica o emorragica.
Angiomi cavernosi: cause e cure
Quali sono le cause? Purtroppo non sempre sono correlati a una causa specifica. Si ipotizza una predisposizione genetica connessa anche a una certa ereditarietà. Gli studi, inoltre, indicano che queste malformazioni vascolari sono presenti fin dalla nascita all’interno del tessuto cerebrale e sono costituite da un gomitolo ben circoscritto di capillari, senza tessuto cerebrale interposto e circondato da tessuto più fibroso.
Come vengono curati? Dipende dalla lesione, dai sintomi e dalla dimensione. In linea di massima il trattamento è di tipo chirurgico, mentre se non ci sono sintomi si preferisce non operarli (consideriamo che possono aumentare di volume con il temo).
Il trattamento di microchirurgia consiste nell’asportazione degli angiomi: ovviamente i rischi sono strettamente correlati alla zona da operare, quindi il cervello o la spina dorsale. Sono patologie abbastanza rare: i dati mostrano che una persona su 200 (0,5% della popolazione) sia portatrice di un cavernoma del sistema nervoso centrale. E di questi solo il 30 percento dei casi produce dei sintomi clinici.
Via | Humanitas
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