I batteri resistenti agli antibiotici: cosa sono e come combatterli
Se ne sente parlare sempre più spesso, ma cosa sono questi germi tanto temuti? E cosa possiamo fare nel nostro piccolo per evitarne la diffusione e la comparsa?
I batteri resistenti agli antibiotici sono una minaccia per la salute. Nella sola Unione Europea circa 25 mila pazienti muoiono ogni anno a causa di infezioni scatenate da questi germi, particolarmente frequenti negli ambienti ospedalieri. L’Italia non è esente dal problema: qui, infatti, sono da 5 a 7 mila i decessi annui riconducibili a infezioni contratte in ospedale.
Ma cosa sono questi microbi? E come si possono combattere? Ecco un piccolo vademecum per conoscerli e affrontarli.
- I batteri multi-resistenti sono microrganismi contro cui gli antibiotici attualmente utilizzati sono quasi inefficaci.
- La loro comparsa è dovuta a un uso spesso inappropriato degli antibiotici.
- Fra i comportamenti responsabili della loro insorgenza c’è l’abitudine ad assumere antibiotici per combattere infezioni virali e non batteriche, l’assunzione di dosi troppo basse o terapie che durano un tempo troppo limitate.
- In genere i batteri multi-resistenti sono generalmente la principale causa delle infezioni contratte in ospedale e nelle strutture residenziali per anziani o per malattie croniche, ma sono sempre più frequenti anche in ambito comunitario.
- Al momento non sono disponibili nuovi farmaci che possano risolvere tutti i problemi della multi-resistenza.
- Per combattere il fenomeno è importante migliorare l’appropriatezza nell’uso degli antibiotici.
- Anche la prevenzione della diffusione delle infezioni da batteri resistenti agli antibiotici è importante: igiene corretta e lavaggio delle mani devono diventare un’abitudine radicata.
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Via | Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali
Foto | Flickr