Cancro, uomini più al sicuro grazie allo sport
Lo sport fa bene alla salute, ed allontana il rischio di sviluppare alcuni tumori per gli uomini.
Cancro – Gli uomini che hanno un livello di fitness elevato durante la mezza età, vedono ridursi il rischio di cancro al polmone e al colon-retto secondo quanto emerge da una nuova ricerca, in base alla quale un più alto livello di forma fisica potrebbe anche ridurre il rischio di morte in caso di diagnosi di cancro. A dimostrarlo sarebbe una nuova ricerca pubblicata online su JAMA Oncology e condotta dai membri della University of Vermont, Burlington.
Per analizzare a fondo la questione, gli esperti hanno esaminato l’associazione che intercorre fra CRF (livello di fitness cardiorespiratorio) in mezza età, incidenza di cancro e sopravvivenza dopo una diagnosi di cancro all’età di 65 anni.
Lo studio ha coinvolto un campione di 13.949 uomini che si sono sottoposti ad un test di fitness sul tapis roulant. Quindi, gli esperti hanno esaminato i livelli di fitness dei partecipanti tra il 1971 e il 2009, e l’incidenza di cancro ai polmoni, alla prostata e al colon-retto, per un periodo di follow up di circa 6,5 anni.
Durante questo periodo, 1.310 partecipanti hanno ricevuto una diagnosi di cancro alla prostata, 200 hanno ricevuto una diagnosi di cancro del polmone e 181 uomini hanno ricevuto una diagnosi di cancro colorettale.
Gli autori dello studio hanno scoperto che, ad un elevato livello di CRF in mezza età, è associato ad un rischio del 55% più basso di cancro al polmone, e del 44% più basso di cancro del colon-retto. Tuttavia questa associazione non sarebbe stata osservata per quanto concerne il cancro alla prostata, e la ragione non è ancora del tutto chiara.
Lo studio ha inoltre fatto emergere che alti livelli di CRF in mezza età sono associati ad un rischio del 32% più basso di morte per cancro tra gli uomini che hanno sviluppato il cancro al polmone, colon-retto o alla prostata. Ed un alto livello di CRF è stato infine associato ad una riduzione del 68% di morte per malattie cardiovascolari (CVD) nei pazienti con il cancro, rispetto alle persone che avevano un basso livello di CRF.
Per quello che sappiamo, questo è il primo studio a dimostrare che il CRF è predittivo dell’incidenza del cancro specifico, così come del rischio di morte per cancro o malattie cardiovascolari a seguito di una diagnosi di cancro.
spiegano gli autori della ricerca
Questi risultati forniscono un ulteriore supporto sull’efficacia della valutazione del CRF nelle impostazioni di assistenza sanitaria preventiva. Futuri studi sono necessari per determinare il livello assoluto di CRF necessari per prevenire il cancro specifico, nonché per valutare l’effetto a lungo termine per la diagnosi di cancro e la mortalità nelle donne.
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via | ScienceDaily