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Morbillo: sintomi iniziali, cura e vaccino

Il morbillo è una delle più diffuse malattie esantematiche dei bambini che può colpire anche in età adulta. Vediamo i sintomi e quando fare il vaccino

Morbillo: sintomi iniziali, cura e vaccino

Il morbillo è una malattia esantematica (ovvero che si caratterizza per la comparsa di un esantema cutaneo, proprio come la varicella e la rosolia) diffusissima, di origine virale che si trasmette attraverso le goccioline di saliva. È causata da un virus del genere morbillivirus (famiglia dei Paramixovidae). È molto contagioso e colpisce spesso i bambini tra 1 e 3 anni, per cui viene detta infantile, come la rosolia, la varicella, la pertosse e la parotite. Ovviamente, possono ammalarsi anche gli adulti che non hanno mai contratto il virus o non sono stati vaccinati.

Sintomi

I sintomi iniziali non sono gravi e sono caratterizzati da raffreddore (tosse secca, naso che cola, congiuntivite) con una febbre che diventa sempre più alta. Successivamente appaiono dei puntini bianchi all’interno della bocca. Dopo qualche giorno compare anche l’eruzione cutanea, che dura circa una settimana.

Può avere complicazioni? Ovviamente sì, anche se non sono molto frequenti. Le principali sono otite media, laringite, diarrea, polmonite o encefaliti (infiammazioni del cervello). Inoltre, come rivelano i dati del Ministero della Sanità ogni 100mila persone colpite si contano tra i 30 e i 100 morti.

Come si cura?

Dal morbillo si dovrebbe guarire da soli, perché trattasi di infezione virale e non c’è una cura specifica. Si possono prendere dei farmaci per abbassare la febbre, come il paracetamolo. È importante stare a riposo, idratare molto bene il corpo e non toccare o sfregare l’eruzione cutanea. Ovviamente possono essere somministrati altri farmaci per curare i sintomi o le complicazioni, come gocce per l’otite o la congiuntivite e sciroppi per la tosse.

Come si trasmette?

Il contagio avviene tramite le secrezioni nasali e faringee, probabilmente per via aerea tramite le goccioline respiratorie. È quindi importante cercare di essere educati evitando di starnutire vicino alle persone, lavarsi bene le mani, buttare fazzoletti sporchi, ecc. L’igiene è sicuramente fondamentale per la prevenzione. In linea di massima ci vogliono circa 10 giorni prima che si manifesti la malattia dopo essere stati contagiati.

Il vaccino

Nel primo anno di vita ai bambini viene offerto il vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia (Mpr). La prima dosa viene somministrata tra il 12-15° mese, con un richiamo verso 5-6 anni o 11-12 anni. Il vaccino MPR non è inserito nelle vaccinazioni obbligatorie ma viene caldamente consigliato ai genitori soprattutto per evitare le possibili complicanze.

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