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Con la sifilide aumenta la diffusione dell’Hiv

I contagi sono più numerosi tra i giovani uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini. La conferma da uno studio Iss-S. Gallicano

Con la sifilide aumenta la diffusione dell’Hiv

Le infezioni sessualmente trasmissibili aumentano la diffusione dell’Hiv. A riportare l’attenzione sull’argomento è uno studio pubblicato sulla rivista Eurosurveillance dagli esperti del Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), che grazie ha una collaborazione con l’Istituto Dermovenereologico S. Gallicano di Roma durata ben 25 anni ha scoperto che, almeno nella capitale, la sifilide promuove la diffusione del virus dell’immunodeficienza umana tra gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini.

Lo studio ha coinvolto 1.862 uomini e ha svelato che dal 1985 l’incidenza dell’infezione da Hiv ha registrato il suo maggiore aumento tra il 2001 e il 2009. Protagonisti di questo incremento sono stati soprattutto i più giovani e coloro che hanno contratto la sifilide. In particolare, questa malattia sessualmente trasmissibile sembra aumentare addirittura di 7 volte il rischio di contrarre l’infezione da Hiv.

Come spiegano dall’Istituto Superiore di Sanità già in passato erano stati raccolti degli indizi sulla capacità della sifilide di promuovere la diffusione dell’Hiv, ma i dati analizzati insieme agli esperti del S. Gallicano hanno permesso di quantificare il rischio, andando ad integrare i dati raccolti dalle diverse attività di sorveglianza promosse a livello nazionale.

La sifilide è causata dal Treponema pallidum, batterio un grado di generare un’infezione che arriva a coinvolgere diversi organi e tessuti, dalla pelle al sistema nervoso. Caratterizzata da un tempo di incubazione molto lungo (anche 12 settimane), può essere diagnosticata precocemente grazie a un esame del sangue. Ciò permette di iniziare il prima possibile la terapia antibiotica, che in 2 settimane consente di sconfiggere il batterio.

Inizialmente la malattia si manifesta con un condiloma che non causa particolari fastidi e che proprio per questo può passare inosservato. Mesi dopo il contagio i sintomi della sifilide diventano invece più seri e più evidenti. Per evitare gravi conseguenze è bene rivolgersi al medico non appena si sospetti di essere entrati in contatto con il batterio.

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Via | Iss
Foto| via Pinterest

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