Cibo per la memoria: i grassi trans la danneggiano, la curcuma la protegge
Una dieta a base di elevato consumo di grassi trans può danneggiare la memoria.
Troppi grassi trans possono mettere a rischio la memoria degli uomini in età lavorativa, secondo quanto emerso da una ricerca presentata presso l’American Heart Association Scientific Sessions 2014. La ricerca in questione è stata condotta su un campione di 1000 uomini sani, dei quali, coloro che consumano più grassi trans (presenti in particolar modo nella margarina, nei cibi dei fast food, nei prodotti da forno, negli snack e così via), hanno registrato prestazioni notevolmente più scadenti nei test di memoria relativi alla parola.
Tale associazione sarebbe rimasta invariata anche dopo aver preso in considerazione fattori come l’età, l’istruzione, l’etnia e l’eventuale stato di depressione dei partecipanti.
“I grassi trans sono stati fortemente collegati al peggioramento della memoria nei giovani e negli uomini di mezza età, durante gli anni lavoratovi o della formazione della carriera – commentano gli autori dello studio – Dal punto di vista della salute, il consumo di grassi trans è inoltre collegato a un peso corporeo più elevato e a maggiori malattie del cuore”.
Per analizzare meglio la relazione che intercorre fra grassi trans e problemi di memoria gli esperti hanno esaminato un campione di adulti ai quali non era stata diagnosticata alcuna malattia cardiaca.
I partecipanti hanno compilato un questionario alimentare, grazie al quale i ricercatori hanno stimato il loro consumo di grassi trans. Per valutare la memoria dei volontari, i ricercatori hanno inoltre mostrato loro una serie di carte raffiguranti delle parole. I partecipanti avrebbero dovuto indicare se ogni parola fosse nuova o se fosse presente due volte nelle schede.
Ebbene, stando a quanto emerso sembra che tra gli uomini sotto i 45 anni, quelli che assumevano più grassi trans avrebbero mostrato prestazioni notevolmente peggiori per quanto concerne il test di memoria. Nello specifico, ad ogni grammo in più di grassi trans consumati ogni giorno, corrisponderebbe una stima di 0,76 parole in meno ricordate correttamente.
Ma detto questo, la buona notizia è che per migliorare la memoria, oltre a scegliere con cura quali alimenti inserire nella propria dieta, può venirci incontro anche una spezia a dir poco benefica!
Memoria al top grazie alla curcuma
La spezia in questione è appunto la curcuma. Come dimostra una nuova ricerca, aggiungere un solo grammo di curcuma nella prima colazione, potrebbe contribuire a migliorare la memoria nelle persone che stanno attraversando le primissime fasi del diabete e che sono a rischio di deterioramento cognitivo.
La scoperta sarebbe stata fatta dai membri della Monash University, e pubblicata sull’Asia Pacific Journal of Clinical Nutrition.
Nello studio, i partecipanti hanno ricevuto un placebo, un grammo di curcuma, due grammi di cannella o sia curcuma che cannella insieme alla propria colazione. Quindi, gli esperti hanno esaminato la loro capacità di memoria prima e dopo l’esperimento.
Ebbene, dalle analisi sarebbe emerso che l’assunzione di curcuma è associata ad un notevole miglioramento nella memoria di lavoro entro le sei ore successive. Al contrario, la cannella non avrebbe apportato alcun impatto evidente sul miglioramento della memoria.
“Abbiamo scoperto – sottolineano gli autori della ricerca – che questa modesta aggiunta alla prima colazione migliora la memoria di lavoro per oltre sei ore nelle persone anziane con pre-diabete”.
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via | ScienceDaily 1, ScienceDaily 2
Foto | da Flickr di Connie Ma