I sintomi del virus intestinale, il contagio e la durata dei disturbi
L'influenza intestinale, o gastroenterite, è provocata da alcuni tipi di virus. Vediamo i sintomi e come intervenire
Il virus intestinale è un germe infettivo – o meglio, una famiglia di bacilli – che colpisce il tratto gastrointestinale provocando la classica gastroenterite, detta (impropriamente) influenza intestinale.
Questa fastidiosa infezione, molto contagiosa, a decorso rapido e in genere non grave, colpisce spesso in estate, in viaggio , e ha come “vittime” predilette i bambini, ma non disdegna i soggetti adulti. Tra i sintomi subito riconoscibili c’è la diarrea, mentre difficilmente questo tipo di virus fa salire la febbre.
A provocare questa infiammazione a carico dell’intestino tenue, sono i cibi contaminati, spesso mangiati fuori casa e non adeguatamente conservati o cucinati. Anche l’acqua e le bevande possono trasmettere il virus intestinale, soprattutto se non imbottigliate e provenienti da zone in cui le misure igieniche non sono delle migliori. E’ più facile contrarre questo tipo di infezione quando si abbia il sistema immunitario indebolito, quando si sia molto stanchi, e in estate perché l’apparato intestinale è più delicato.
I virus che possono provocare questa infezione sono in genere 4: il rotarovirus (che colpisce prevalentemente i bambini in età pediatrica), l’adenovirus (che colpisce i neonati fino ai 2 anni), i calicivirus (che infettano persone di tutte le età), e infine gli astrovirus (che prediligono bambini e persone anziani). Tutti questi agenti patogeni producono lo stesso tipo di gastroenterite virale, e i sintomi sono i seguenti:
- Diarrea
- Brividi
- Nausea e vomito
- Stanchezza
- Crampi addominali
- Inappetenza
- A volte febbre
Come si cura la gastroenterite virale? Non c’è molto da fare se non avare pazienza, questo tipo di infezione passa da sola senza bisogno di farmaci, soprattutto mai assumere antibiotici che non farebbero altro che peggiorare i sintomi. Il malato deve stare a letto a riposo e non mangiare cibi solidi quando la malattia è in fase acuta.
E’ importante, però, reintegrare i liquidi e i sali minerali persi a causa della diarrea, quindi bisogna bere molta acqua, magari con piccole aggiunte di zucchero o di sale da cucina. In estate vanno bene anche dei semplici ghiaccioli, meglio se fatti in casa, mentre le bevande che contengono caffeina e teina dovrebbero essere bandite.
Passata la fase più critica si potrà passare a mangiare cibi leggeri e poco conditi, come riso e pasta in bianco, patate bollite, passati di verdure. In genere la gastroenterite virale passa nel giro di una settimana, ma se i sintomi non dovessero regredire, meglio chiedere un consulto medico.
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Foto| via Pinterest