Alimentazione, una bibita zuccherata al giorno fa male alla memoria
Consumare regolarmente bevande zuccherate durante l’adolescenza potrebbe danneggiare la memoria? Ecco cosa emerge da una nuova ricerca!
Consumare anche solo una bevanda zuccherata al giorno potrebbe danneggiare la memoria degli adolescenti. A renderlo noto sarebbero stati i membri della University of Southern California, i quali avrebbero scoperto che le bevande ricche di zuccheri possono effettivamente influenzare in maniera negativa la capacità delle persone di imparare, e l’attitudine a ricordare le informazioni acquisite. Per giungere a tale conclusione, gli autori della ricerca hanno esaminato un campione di ratti adulti e un campione di ratti adolescenti, tutti con accesso giornaliero alle bevande zuccherate.
Successivamente gli esperti hanno analizzato i risultati ottenuti dalle cavie in alcuni test, e da questi sarebbe emerso che mentre gli adulti hanno eseguito normalmente i test di funzione cognitiva dopo un mese di assunzione di bevande zuccherate, quando il consumo si è verificato durante l’adolescenza, i ratti hanno eseguito male i test di apprendimento e memoria.
Alla luce di quanto emerso, il dottor Scott Kanoski, membro della University of Southern California, ha sottolineato come non sia assolutamente “un segreto che i carboidrati raffinati, soprattutto se consumati in bibite e altre bevande, possono portare ad avere dei disturbi metabolici. Tuttavia, i nostri risultati rivelano che il consumo di bevande zuccherate può anche interferire con la capacità del nostro cervello di funzionare normalmente e di ricordare le informazioni, almeno quando vengono consumate prima dell’età adulta”.
Oltre a provocare disturbi della memoria, le bevande zuccherate avrebbero provocato inoltre una infiammazione nell’ippocampo, un’area del cervello che controlla molte funzioni dell’apprendimento e della memoria.
Il Dr Kanoski, che ha presentato i suoi risultati in occasione del congresso della ‘Society for the study of ingestive behavior’ di Seattle, ha sottolineato che l’ippocampo è una regione molto importante del cervello per via della sua funzione di memoria, una regione particolarmente sensibile ai vari fattori che potrebbero comprometterne il funzionamento, tra cui ad esempio l’eccessiva assunzione di alimenti ricchi di grassi saturi e di zuccheri trasformati.
Alla luce di quanto emerso, possiamo affermare con assoluta e rinnovata certezza che non esiste un numero consigliato di bevande zuccherate e gassate che i bambini e gli adolescenti possono assumere. Sarebbe meglio evitarle del tutto, preferendo piuttosto delle alternative più sane e nutrienti.
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via | Dailymail.co.uk
Foto | da Flickr di dno1967b