Alzheimer, rischi ridotti grazie al cacao?
Una sostanza contenuta nel cacao potrebbe tenere alla larga il rischio di Alzheimer. Ecco cosa emerge da una nuova ricerca.
L’Alzheimer potrebbe essere tenuto alla larga grazie ad un estratto di cacao Lavado. A renderlo noto sarebbero stati i membri dell’Icahn School of Medicine al Mount Sinai, in uno studio realizzato in collaborazione con la Kanazawa University del Giappone, secondo cui proprio grazie a questo estratto, contenente diversi livelli di polifenoli, potrebbe essere possibile salvaguardare la funzione delle sinapsi e ridurre i danni alle vie nervose nel cervello riscontrati in pazienti affetti da Alzheimer, anche molto tempo prima che sviluppino i veri e propri sintomi della malattia.
Per giungere a tale conclusione, gli studiosi – coordinati dal dottor Giulio Maria Pasinetti – hanno analizzato le sinapsi di un campione di topi geneticamente ingegnerizzati per riprodurre il morbo di Alzheimer, ed avrebbero osservato che la somministrazione dell’estratto di cacao impedirebbe alla proteina beta-amiloide (Ap) di formare grumi viscosi nel cervello, ovvero i grumi che gradualmente danneggerebbero le cellule nervose causando la progressione della malattia.
“I nostri dati – avrebbe spiegato il Dottor Giulio Maria Pasinetti – suggeriscono che l’estratto di cacao Lavado impedisce la formazione anomala di A? nelle strutture oligomeriche aggregate, per prevenire i danni e il declino cognitivo. Dato che il declino cognitivo nella malattia di Alzheimer si ritiene avviarsi decenni prima della comparsa dei sintomi, crediamo che i nostri risultati abbiano grandi implicazioni per la prevenzione della malattia di Alzheimer e la demenza”.
La ricerca, pubblicata sul Journal of Alzheimer’s Disease(JAD), fa dunque supporre che sia possibile la realizzazione di un trattamento efficace per la prevenzione dell’Alzheimer e del declino cognitivo.
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via | Medicalnewstoday