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Alimenti senza carboidrati: la tabella e un esempio di dieta

Ecco quali sono gli alimenti senza carboidrati e quali sono i pro e i contro di una dieta low-carb

Alimenti senza carboidrati: la tabella e un esempio di dieta

Gli alimenti senza carboidrati sono generalmente preferiti da coloro che hanno deciso di ridurre l’assunzione di carboidrati attraverso la loro dieta. Scopriamo quali sono gli alimenti dove si trovano i carboidrati in minor quantità, e quali sono i possibili benefici e le controindicazioni della dieta senza carboidrati.

Seguire una dieta a basso contenuto di carboidrati non è particolarmente complicato, basta semplicemente scegliere gli alimenti più adatti. Per venirvi incontro, vogliamo segnalarvi una tabella grazie alla quale potrete creare il vostro menu settimanale, realizzando delle ricette senza carboidrati.

Tabella degli alimenti senza carboidrati

Scopriamo dunque quali sono gli alimenti presenti nella nostra tabella:

  • Carni di tutti i tipi, sia bianche che rosse, sia magre che grasse, sia fresche che sotto forma di salumi e insaccati
  • Pesci di tutti i tipi, inclusi frutti di mare e crostacei
  • Alimenti vegetali, soprattutto verdure a foglia verde come la lattuga, la scarola, indivia, le bietole, gli spinaci, il radicchio e tutte le erbe “amare”, gli ortaggi come i finocchi, il sedano, le zucchine, le melanzane.
  • Uova fresche
  • Funghi freschi
  • Tutti gli oli vegetali (come quello extravergine d’oliva) e il burro
  • I formaggi stagionati, come il grana e il parmigiano

Frutta senza carboidrati

Per quanto riguarda la frutta senza carboidrati, ne esistono alcuni particolarmente consigliati per coloro che vogliono seguire una dieta a basso contenuto di carboidrati. Fra questi troviamo:

  • Avocado
  • Fragole
  • Pompelmi
  • Limoni
  • Kiwi
  • Arance
  • Gelsi
  • Lamponi

Alimenti senza carboidrati per colazione

Ma cosa mangiare a colazione? Oltre agli alimenti segnalati nella tabella, e oltre alla frutta segnalata qui sopra, anche semi e noci potrebbero fare al caso vostro. Potrete inoltre mangiare yogurt e uova a colazione. Per quanto riguarda le bevande, potrete optare per della normale acqua, oppure per un caffè o un tè. Un esempio di dieta potrebbe comprendere:

  • Colazione: latte con cacao amaro in polvere
  • Spuntino: mandorle
  • Pranzo: bistecca di carne con insalata di lattuga, rucola e pomodori condita con olio e limone
  • Merenda: yogurt magro
  • Cena: tonno al naturale con una zucchina alla griglia e insalata verde

Qui sotto potete trovare un esempio di dieta settimanale senza carboidrati, che andrebbe seguita per un breve periodo di tempo, e solo dopo aver chiesto un parere al vostro medico.

Dieta senza carboidrati

Secondo molti, ridurre l’assunzione dei carboidrati potrebbe offrire degli effetti benefici per la salute, potrebbe favorire una perdita di peso, aiutare a ridurre i livelli di glicemia, quelli della pressione sanguigna e dei trigliceridi, aumentare i livelli di colesterolo HDL (quello “buono”), e migliorare la nostra salute generale.

D’altra parte però, una dieta a basso contenuto di carboidrati potrebbe provocare anche degli effetti dannosi da non sottovalutare. Gli esperti sono infatti dubbiosi in merito a questo tipo di dieta, per via del maggiore consumo di proteine che la caratterizza, che potrebbe a sua volta danneggiare fegato e reni. Limitare l’assunzione di carboidrati è altrettanto rischioso, poiché una riduzione drastica potrebbe provocare uno stato di chetosi, che a sua volta potrebbe essere molto dannoso soprattutto per coloro che soffrono di malattie cardiache, diabete o malattie renali.

Se scegliete di seguire una dieta a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto proteico per perdere peso, è meglio farlo per un breve periodo di tempo, e non prima di aver chiesto un parere al vostro medico. Chi soffre di diabete o chi è a rischio, e deve quindi tenere sotto controllo la glicemia, dovrà seguire una dieta povera di carboidrati, perché sono proprio quegli alimenti che si trasformano in zuccheri e che, quindi, producono un picco glicemico potenzialmente pericoloso.

via | Authoritynutrition.com, Healthafter50.com

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