Allattamento, gli antenati attaccavano al seno i figli fino a 4 anni
L’allattamento al seno è stato fondamentale per lo sviluppo del genere Homo, da cui deriva anche l'Homo sapiens, cioè l'uomo moderno.
L’allattamento al seno è un tema complesso, soprattutto per le donne contemporanee che fanno molta fatica a gestire le difficoltà delle prime settimane ma anche a conciliare i ritmi dell’allattamento con gli impegni professionali. Secondo il team di ricercatori dell’Università di Bristol (Regno Unito) e di Lione (Francia) i primi esemplari di Homo (da cui deriva anche l’Homo sapiens, cioè l’uomo moderno), di Paranthropus robustus e di Australopithecus africanus, due specie di ominidi estinti circa un milione di anni fa, allattavano al seno i loro figli fino a 3 o 4 anni.
È un arco temporale più lungo rispetto a quanto facessero i loro ‘parenti’ vissuti nello stesso periodo e ora estinti. Nei tre gruppi è stata misurata la percentuale degli isotopi di calcio stabili nello smalto dei loro denti, che sono connessi dell’assunzione di latte materno da parte dei bambini.
Gli esperti hanno così dimostrato che la prima progenie Homo è stata allattata al seno fino all’età di circa 3-4 anni, e questo probabilmente ha avuto un ruolo nell’apparizione di tratti specifici dello sviluppo del cervello. Al contrario, i neonati di Paranthropus robustus così come i neonati di Australopithecus africanus, nel corso dei primi mesi di vita hanno smesso di bere proporzioni considerevoli di latte materno.
Sono dettagli molto interessanti, soprattutto considerato che lo svezzamento ha un ruolo fondamentale nella salute dell’individuo e probabilmente ha giocato un ruolo fondamentale nell’evoluzione, essendo associate con le dimensioni e la struttura dei gruppi sociali, lo sviluppo del cervello e la demografia. Questo è quello che ha compreso i ricercatori Theo Tacail della School of Earth Sciences dell’Università di Bristol.
Via | ANSA