A che età fare la MOC
A che età fare la MOC, a cosa serve e perchè è molto importante per la salute delle donne.
A che età fare la MOC? In cosa consiste e a cosa serve questo esame? La MOC, chiama anche mineralometria ossea computerizzata, è un esame diagnostico che serve per misurare la densità ossea e quindi dirci come sta il nostro scheletro. L’osteoporosi è una patologia molto comune, soprattutto nelle donne, che si manifesta a causa di una riduzione del contenuto di sali di calcio nelle ossa. Questa demineralizzazione si traduce in fragilità ossea e una maggiore esposizione alle fratture.
L’osteoporosi comporta una fragilità dello scheletro che fa aumentare in modo esponenziale il rischio di fratture spontanee o causate da sollecitazioni che in condizioni normali verrebbero assorbite senza problemi. Le fratture più frequenti si hanno di solito a carico della colonna vertebrale, del femore, del polso, del bacino e dell’omero.
MOC: quando farla
La MOC si dovrebbe fare prima o dopo la menopausa, diciamo almeno dai 65 anni d’età e in base alle proprie condizioni generali di salute. In alcuni casi è preferibile effettuare l’esame in età più giovane e cioè quando, per un motivo o per un altro, il nostro corpo è stato privato del calcio, ad esempio nei casi di menopausa precoce (prima dei 45 anni), assunzione di cortisone, presenza di celiachia o morbo di Crohn, in caso di forti dimagrimenti, se in età fertile si è state almeno 6 mesi senza mestruazioni e anche in caso di regimi dietetici poco equilibrati. La MOC va fatta in seguito a ogni frattura sospetta perché potrebbe essere un segnale di fragilità ossea e va assolutamente approfondito.
In linea generale la MOC è consigliata per le donne oltre i 65 anni e maschi oltre i 70 anni di età, per poter paragonare i risultati si può ripetere dopo due anni per controlli di routine, 18 mesi se l’osteoporosi è dichiarata e si è in cura.