A cosa serve la digiunoterapia, i benefici e i rischi per la salute
A cosa serve la digiunoterapia e perché viene praticata? Ecco alcune indicazioni utili sull’argomento.
La digiunoterapia è un metodo utilizzato da molte persone che ritengono che, interrompendo l’assunzione di alimenti per un determinato periodo di tempo, che può andare da 1-2 giorni a una settimana, sia possibile liberare il corpo dalle tossine in eccesso, e perdere anche alcuni chili di troppo. Le critiche nei confronti di questo genere di terapia non mancano affatto, ma i suoi fautori sostengono che, se seguito da personale specializzato, la digiunoterapia potrebbe essere utile per curare problemi cardiaci, ipertensione arteriosa, sindrome da stanchezza cronica, sindrome metabolica e molte altre patologie.
Ma dove trae origine la digiunoterapia? Questo tipo di trattamento è stato ampiamente illustrato per la prima volta da Herbert M. Shelton, il quale ne avrebbe descritto gli effetti terapeutici.
Importantissimo, dopo un periodo di digiuno più o meno prolungato, sarà riprendere ad alimentarsi in maniera graduale, iniziando magari con un leggero brodo per continuare con delle verdure nei giorni successivi, fino a riprendere gradatamente la propria normale alimentazione, senza però eccedere con i grassi, dal momento che stomaco e intestino non sono per il momento abituati a lavorare normalmente a causa del periodo in cui non ci si è alimentati.
Coloro che promuovono questo genere di terapia, sostengono che si tratti di un ottimo metodo per eliminare periodicamente le scorie e le tossine, oltre che per riuscire a perdere qualche chilo in eccesso. D’altra parte, come dicevo, non mancano le critiche nei confronti di questa procedura, che va comunque presa in considerazione solo ed esclusivamente sotto controllo del medico.
via | Wikipedia
Foto | da Pinterest di Fonda LaShay