La tiamina o vitamina B1 è una vitamina del gruppo B, quindi è idrosolubile, si scioglie nell’acqua. Svolge un ruolo fondamentale all’interno dell’organismo umano, soprattutto nel periodo di crescita dei bambini. Queste vitamine non si possono accumulare nel corpo umano, quindi vanno assunte regolarmente con l’alimentazione. È anche chiamata la vitamina del morale, perché può influenzare in maniera positiva l’attitudine umorale e mentale delle persone. A cosa serve la tiamina, dove la troviamo e quando ci troviamo di fronte a una carenza? Scopriamolo insieme.
Come tutte le vitamine, anche la tiamina è fondamentale per il nostro organismo. Svolge infatti diverse funzioni:
Con una dieta varia ed equilibrata si possono assumere i quantitativi idonei di vitamina B1, necessari per soddisfare il fabbisogno dell’organismo. Gli alimenti più ricchi di tiamina sono:
Questi alimenti vanno assunti spesso, ricordandoci, però, che la cottura degli stessi, se troppo intensa, potrebbe ridurne la disponibilità. Meglio prediligere gli alimenti crudi, quando possibile e sicuro per la salute, oppure cotture delicate a temperature non troppo alte e non prolungate.
L’organismo ha bisogno di vitamina B1 per soddisfare le esigenze quotidiane. In base all’età, il fabbisogno giornaliero di tiamina può variare:
Inoltre, durante la gravidanza e l’allattamento nella donna il fabbisogno di tiamina aumenta, arrivando a 1,4 mg al giorno.
In caso di carenza, di vitamina B1 si può soffrire di:
Sono maggiormente a rischio di carenza di tiamina le persone che hanno subito interventi di chirurgia bariatrica, che hanno l’HIV o l’AIDS, che sono dipendenti dall’alcol, che assumono farmaci diuretici come il furosemide. In questi casi è necessaria un’integrazione di vitamina B1, utile anche in caso di disordini metabolici ereditari. Inoltre, è bene non sottovalutare che le lesioni vascolari e del sistema nervoso provocate dalla mancanza di vitamina B1 possono causare nella loro fase più estrema, il semi-coma.
Non si registrano a oggi effetti collaterali per un’assunzione eccessiva di tiamina, perché l’organismo elimina naturalmente attraverso le urine gli eccessi di tale vitamina.
Fonti: