Abbronzatura: bocciato un italiano su 2
In tema di abbronzatura, un italiano su due adotta dei comportamenti scorretti. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Abbronzatura – Quando si parla di tintarella, un italiano su 2 adotta dei comportamenti scorretti. E’ questo quanto emerge da uno studio di In a Bottle (www.inabottle.it), condotto su un campione di 2000 italiani e di 20 esperti tra medici e dermatologi. Come abbiamo detto, dallo studio sarebbe emerso che un italiano su 2 (ovvero il 52%) adotterebbe dei comportamenti rischiosi quando si parla di tintarella. Ad esempio, molte persone trascorrerebbero troppo tempo sotto al sole pur di abbronzarsi in fretta, e non applicherebbero delle creme protettive, bensì quelle abbronzanti, per raggiungere il loro obiettivo.
Le conseguenze sono immaginabili: scottature, problemi della pelle, pruriti e colpo di calore. A lungo termine poi, questa cattiva abitudine potrebbe provocare un invecchiamento precoce della pelle, ed altre malattie da non sottovautare.
Ma cosa dovremmo fare, quindi, per ridurre i rischi per la nostra pelle? Ecco alcuni consigli degli esperti da tenere bene a mente:
- Idratazione: non solo sarà necessario applicare una crema idratante e protettiva sulla pelle, ma bisognerà anche bere almeno 2 litri di acqua ogni giorno
- Usare delle creme protettive ed applicarle almeno 30 minuti prima di esporsi al sole
- Evitare di esporsi al sole troppo a lungo
- Evitare l’esposizione nelle ore centrali della giornata (ovvero almeno tra le 12.00 e le 15.00).
via | AdnKronos