Acido folico, la posologia, il prezzo e le controindicazioni delle compresse

L’acido folico è un elemento che troviamo naturalmente in alcuni particolari alimenti. Viene somministrato sotto forma di farmaco in diversi casi: nel trattamento degli stati carenziali di acido folico, in primis, ma anche nel trattamento dell’anemia megaloblastica causata da deficienza di acido folico, per la prevenzione primaria dei difetti del tubo neurale, come profilassi negli stati emolitici cronici, come profilassi del deficit di folati in caso di dialisi.

L’acido folico, poi, può anche essere usato nella prevenzione degli effetti indesiderati da metotrexato nelle malattie reumatiche. Se non riusciamo ad inserire nella nostra alimentazione tutti i cibi contenenti acido folico e se l’assorbimento non è sufficiente a coprirne il fabbisogno, il nostro medico curante potrebbe ricorrere ai preparati in vendita in farmacia.

La posologia dell’acido folico varia a seconda del disturbo che va a contrastare. In caso di carenza folica le compresse possono essere somministrate sia negli adulti sia nei bambini, con una dose pari a 5-15 mg/die. In caso di anemia megaloblastica da carenza di folati la terapia è solo per via orale, con una dose iniziale di 5 mg/die per 4 mesi (nelle donne in gravidanza fino al termine della stessa). La dose può arrivare anche a 15 mg, mentre nei bambini non dve superare i 500 mcg. Le compresse di acido folico si usano nella composizione da 400 mcg in caso di prevenzione dei difetti del tubo neurale del nascituro, mentre per la prevenzione di effetti indesiderati da metotrexato, nella rofilassi negli stati emolitici cronici, del deficit di folati nella dialisi si usa la posologia di 5 mg 1 volta la settimana.

Come ogni farmaco, anche l’acido folico ha le sue controindicazioni, anche se sono davvero poche. Anzi, una sola. Si parla, infatti, solamente di problemi legati all’ipersensibilità verso l’eccipiente.

Il prezzo, infine, varia a seconda della casa farmaceutica scelta.

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Via | Pharmamedix