L’acne cistica è una forma grave di acne le cui terapie e cure possono, in qualche modo, attenuare le manifestazioni. Grandi cisti infiammate sottopelle che possono causare dolore e cicatrici sono tra i sintomi più comuni di tale tipologia di acne che può influenzare la vita di chi ne soffre, portando a problemi di autostima e di fiducia in sé stessi.. Perché vengono le cisti sul viso? E come riconoscere ed eliminare l’acne cistica? Le strategie di cura ed i trattamenti possono variare a seconda della gravità e della diffusione delle lesioni acneiche. In questo articolo ci preoccupiamo di analizzare tutti i possibili interventi, tra rimedi naturali e cure innovative, inclusa la ricerca in atto.
L’acne nodulo cistica è una forma grave di acne che si manifesta con pustole, lesioni nodulari o cisti sottocutanee infiammate. Può essere dolorosa e fastidiosa e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. È importante consultare un dermatologo se si sospetta di esserne affetti per valutare la gravità e la diffusione delle lesioni acneiche e trovare il trattamento più adatto. In quanto alle cause dell’acne nodulo cistica, si verifica quando i pori della pelle sono ostruiti dalle cellule morte, dal sebo e da altri detriti, causando l’infiammazione e la formazione di grandi cisti sottopelle.
Tra i maggiori sintomi dell’acne cistica rientrano:
L’acne cistica può essere difficile da trattare, pertanto una cura definitiva se non impossibile è quantomeno difficoltosa da trovare, soprattutto per l’alta probabilità che possano svilupparsi delle cicatrici permanenti. Mai come in questo caso è fondamentale sentire il parere di un dermatologo piuttosto che affidarsi al fai-da-te.
I rimedi possono includere l’assunzione di antibiotici per via orale e l’applicazione di gel o creme per uso topico sulla pelle. In particolare:
Il farmaco più efficace è l’Isotretinoina, un derivato della vitamina A che, se piuttosto efficace e capace di far regredire l’acne cistica in quattro/sei mesi nella maggior parte dei casi, non è esente da effetti collaterali dovuti alla tossicità legata alla sua assunzione a lungo termine. Non può essere usato in maniera indiscriminata ma sempre e comunque sotto controllo dermatologico.
Il micropeeling è un rimedio per l’acne cistica in alternativa ai farmaci. Deve il suo nome al basso dosaggio dei principi attivi, in particolare dell’acido glicoico e salicidico. Applicarlo è semplicissimo: il prodotto si versa su un dischetto di cotone da strucco (4 o 5 gocce al massimo), quindi si strofina sulla zona da trattare (precedentemente struccata e detersa) passando e ripassando fino a quando la lozione si è completamente assorbita. Si tratta di un rituale che bisogna mettere in pratica tutte le sere o la cui frequenza deve essere stabilita dal dermatologo.
Come agisce il micropeeling è presto detto: la sua applicazione, alla lunga, provoca un graduale assottigliamento della pelle e la conseguente liberazione dei comedoni e delle cisti. Nelle forme di acne più gravi, così come si legge sul sito dell’Humanitas, si consiglia un protocollo che prevede, in sostituzione alla lozione che abbiamo appena descritto, ma solo una volta a settimana, un prodotto che contiene anche l’acido retinoico. Tale procedura inizialmente sembra peggiorare la situazione, ma dopo un periodo di assestamento, nel 90% dei pazienti ha successo.
Un’altra metodologia contro l’acne papulo cistica relativamente nuova è la terapia fotodinamica (PDT). Si tratta di una tecnica sicura, efficace e non invasiva che viene effettuata in uno studio da parte di un dermatologo. Il risultato è la guarigione dall’acne cistica anche se in tempi più lunghi rispetto a quelli impiegati dai farmaci. Come agisce tale terapia è presto detto: consiste nell’applicazione di una crema a base di acido aminolevunico (una sostanza fotosensibile e non tossica) sulla lesione, che viene subito coperta con un bendaggio per permettere che la sostanza raggiunga le cellule danneggiate. Il paziente dovrà attendere circa 2 ore per l’assorbimento del farmaco.
Trascorso questo tempo, la pelle viene irradiata con una lampada che emette una luce rossa a Led. L’esposizione alla luce del farmaco produce un effetto antinfiammatorio e antibatterico in grado di ridurre le manifestazioni dell’acne cistica sottopelle. Il trattamento può causare una sensazione di bruciore/dolore, ma si tratta di una procedura alla quale sono legati rischi minimi. Chi desidera sottoporsi a tale procedura deve evitare l’uso di cosmetici, trucchi, lozioni, creme e deodoranti nella parte interessata a partire dai tre giorni precedenti.
Il medico, facendo affidamento su strumenti speciali, può rimuovere delicatamente le cisti che non è stato possibile eliminare con farmaci topici. In particolare, può procedere all’incisione e drenaggio chirurgico delle lesioni infette e delle raccolte ascessuali.
Il dermatologo può anche raccomandare delle iniezioni di cortisone. Il cortisone è uno steroide prodotto naturalmente dal corpo che può portare alla riduzione dell’infiammazione e che viene spesso usato in combinazione con altri trattamenti. Gli effetti collaterali possono includere assottigliamento della pelle e scolorimento nell’area trattata.
Numerosi studi si sono preoccupati di esaminare come la dieta possa influenzare la patogenesi, la persistenza e il trattamento dell’acne. Ad oggi, le prove esistenti riguardo il legame tra acne nodulo cistica e alimentazione non sono sufficienti. Tuttavia, se una cosa è certa, è che ricerche condotte in merito hanno dimostrato che:
Alla luce di quanto scoperto, può essere quantomeno utile tentare di scoprire se, nel proprio caso, un cambiamento di alimentazione possa comportare i risultati sperati.
Tra i rimedi naturali per evitare l’acne cistica rientrano una serie di buone abitudini di prevenzione.
L’acne cistica può rivelarsi una condizione frustrante e debilitante, ma ci sono modi per gestirla e vivere con essa. Innanzitutto, consultare un dermatologo che può aiutare a identificare la causa dell’acne e prescrivere il trattamento più adatto nel singolo caso. Inoltre, mantenere uno stile di vita sano: ovvero dormire a sufficienza, seguire una dieta equilibrata e fare esercizio fisico regolarmente. Uno stile di vita sano può aiutare a migliorare la salute della pelle. Infine, è bene prendere consapevolezza del fatto che l’acne non definisca la propria bellezza o il proprio valore come persona. Se necessario, parlate con un amico o con un professionista della salute mentale se l’acne dovesse causare stress, ansia o depressione. Essere aperti e onesti riguardo ai propri sentimenti può aiutare a liberarsi dallo sconforto e a trovare il supporto del quale si necessita.
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