Acqua di sorgente o del rubinetto? Ecco le differenze
Se ne è parlato a Nutrimi, il IX forum di Nutrizione Pratica. Ecco cosa ne è emerso
L’acqua è un vero e proprio nutriente e per mantenersi in salute è necessario soddisfare i fabbisogni giornalieri, pena difficoltà di termoregolazione, diminuzione delle capacità cognitive e riduzione delle performance fisiche. Ma come scegliere quale acqua bere? Meglio quella del rubinetto o quella imbottigliata alla sorgente? Se ne è parlato a Nutrimi, il IX forum di Nutrizione pratica in corso a Milano.
Il primo aspetto emerso è la differenza fondamentale tra acque di sorgente e acqua del rubinetto: mentre le prime sono pure all’origine (provengono da un ambiente profondo, incontaminato), quella del rubinetto deve essere trattata per essere potabile, e può quindi contenere residui delle sostanze utilizzate a questo scopo.
Altra peculiarità delle acque di sorgente è poter esercitare effetti salutari. La loro composizione chimica è costante e permette di scegliere un’acqua piuttosto che un’altra in base alle proprie esigenze, ai propri fabbisogni e alle proprie patologie. Un parametro interessante è il residuo fisso: molto basso va bene contro pressione alta. Le acque ricche di ferro sono invece ottime in caso di anemia. Quale tipo fa per voi?
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