Actifed è una farmaco che, insieme ad Actigrip e ad Actisinu, fa parte della casa farmaceutica Johnson & Johnson. Questo tipo di farmaco viene solitamente impiegato per il trattamento del raffreddore e del naso chiuso. Actifed si presenta sotto forma di compresse, sciroppo o sotto forma di spray nasale, e viene impiegato proprio per decongestionare il naso rapidamente.
Il medicinale agisce infatti nell’arco di pochissimi minuti, e dona una sensazione di sollievo dal naso chiuso per più di 6 ore.
In questo articolo vedremo a cosa serve Actifed, quante volte al giorno si può assumere questo farmaco e quali sono le controindicazioni che bisogna conoscere prima di utilizzare questi tipi di medicinali.
A cosa serve Actifed compresse ? Questo medicinale fa parte della categoria di farmaci di automedicazione e da banco, ed è possibile acquistarlo in farmacia anche senza ricetta medica. Puoi trovarlo sotto forma di compresse (12 compresse per ciascuna confezione) o sotto forma di sciroppo.
Il principi attivi di Actifed sciroppo e compresse sono la triprolidina cloridrato (2,5 mg) e la pseudoefedrina cloridrato (60 mg). La prima funge da antistaminico, e aiuta a bloccare il naso che cola, la lacrimazione e gli starnuti.
La pseudoefedrina cloridrato agisce invece liberando il naso chiuso (decongestionante nasale) ed è un agente simpaticomimetico, e cioè simula gli effetti della stimolazione del sistema nervoso simpatico sui tessuti.
La triprolidina cloridrato e la pseudoefedrina, insieme, aiutano a decongestionare il naso chiuso, un problema comune e spesso molto fastidioso. Quando abbiamo il naso tappato, infatti, attività semplici – come dormire o respirare liberamente – possono risultare difficili, e ciò va a incidere sul nostro benessere quotidiano, causando stress, insonnia e nervosismo.
Actifed compresse o sciroppo agiscono favorendo la decongestione nasale e riducendo il gonfiore delle membrane nasali, liberando il naso in soli 5 o 10 minuti, per una durata di almeno 6 ore.
Il farmaco – in entrambe le formulazioni – è consigliato solo per pazienti di età superiore ai 12 anni nel seguente dosaggio:
Non superare le dosi consigliate e non assumere il farmaco per più di 7 giorni consecutivi (salvo diverse indicazioni da parte del medico). Se non dovessi apprezzare alcun miglioramento significativo, informa il medico in modo da valutare la possibilità di assumere un farmaco differente.
Se dimentichi di assumere una dose di Actifed, non compensare con una dose doppia, ma attendi l’ora della dose successiva. Se hai assunto troppo medicinale, informa immediatamente il medico e recati presso il Pronto Soccorso più vicino.
I principi attivi di Actifed presentano una serie di controindicazioni che è importante conoscere. Come molti altri farmaci, anche Actifed può infatti causare effetti indesiderati anche gravi in alcuni gruppi di persone. Il medicinale è controindicato in gravidanza e durante l’allattamento, e non deve essere somministrato ai bambini di età inferiore ai 12 anni.
Inoltre, Actifed è sconsigliato per chi presenta allergia ai principi attivi o agli altri componenti del farmaco. Nello specifico, lo sciroppo contiene saccarosio, metil para-idrossibenzoato ed E110 (giallo arancio S), che possono provocare allergie.
Il farmaco in compresse contiene invece lattosio. Per maggiori dettagli sui componenti dei due medicinali, ti raccomandiamo di consultare il foglietto illustrativo o di chiedere consiglio al farmacista.
Il farmaco è sconsigliato anche per chi ha già manifestato reazioni allergiche verso altri antistaminici. Actifed non può essere assunto se stai assumendo (o se hai assunto nelle ultime 2 settimane) farmaci inibitori delle monoaminossidasi (IMAO) e farmaci per la pressione alta, poiché la combinazione di questi medicinali potrebbe aumentare significativamente la pressione sanguigna.
Il medicinale è inoltre controindicato per chi soffre di:
Il principio attivo del farmaco è la pseudoefedrina, un vasocostrittore che agisce innescando una contrazione dei vasi sanguigni, e aumentando, di conseguenza, il diametro delle cavità nasali, liberando così il naso chiuso.
Ciò che bisogna tenere a mente, però, è che la pseudoefedrina non agisce solamente sui vasi sanguigni della mucosa nasale, ma anche su quelli di tutto il corpo, e ciò può rappresentare un rischio per alcuni pazienti, poiché può comportare effetti collaterali gravi (seppur rari) come eventi cardiovascolari e sintomi neurologici, come disturbi del comportamento o ictus.
Per questa ragione il medicinale è assolutamente controindicato per chi soffre di pressione alta e altre condizioni che possono predisporre alla manifestazione di simili effetti collaterali. Lo ricorda anche l’American Heart Association:
I decongestionanti fanno restringere i vasi sanguigni. Questo diminuisce i fluidi presenti nei seni nasali. Ma se si ha la pressione alta o un problema al cuore l’ultima cosa che serve è costringere i vasi sanguigni, questo può peggiorare la condizione.
Oltre agli effetti avversi appena citati, il principio attivo può causare altri disturbi indesiderati come:
In casi molto rari possono verificarsi effetti indesiderati come:
Il paziente può anche avvertire dei forti mal di testa, tremori, perdita di sangue dal naso, disturbi intestinali, eruzioni e manifestazioni cutanee, palpitazioni, aritmie, viso gonfio, difficoltà a urinare e aumento della pressione.
Negli adolescenti e nei bambini può manifestarsi una sorta di agitazione psicomotoria, che porta a non riuscire a stare fermi e a camminare in modo frenetico avanti e indietro.
In presenza di uno qualsiasi dei sintomi elencati in questa sezione, è consigliabile interrompere l’assunzione del farmaco e contattare al più presto il medico.
E’ possibile assumere Actifed e tachipirina insieme? In commercio esistono appositi farmaci contenenti paracetamolo e pseudoefedrina, come ad esempio il medicinale Actigrip, che fa parte della stessa famiglia di farmaci, e che nasce proprio con lo scopo di combattere i sintomi dell’influenza, inclusa la congestione nasale.
Anziché mescolare più farmaci, il medico potrebbe dunque consigliarti di assumerne uno specifico, dall’azione più mirata. Prima di abbinare più principi attivi, ti consigliamo sempre di chiedere consiglio al medico. In particolar modo, è bene informare il dottore o il farmacista se vuoi assumere Actifed e stai già assumendo i seguenti farmaci:
Oltre che sotto forma di compresse e sciroppo, Actifed si presenta anche in una pratica versione spray. Il decongestionante, in realtà, contiene principi attivi differenti rispetto a quelli che abbiamo appena esaminato.
Ma a cosa serve lo spray nasale Actifed? Lo spray è consigliato solitamente per liberare il naso chiuso in caso di rinite e sinusite.
Come anticipato, il principio attivo dello spray Actifed decongestionante non è la pseudoefedrina, bensì la xilometazolina cloridrato. Anch’essa, se applicata direttamente all’interno del naso, può provocare una vasocostrizione, con una conseguente riduzione dell’ostruzione della cavità nasale. Il principio attivo aiuta anche ad alleviare irritazioni e infiammazioni delle mucose nasali dovute ad allergia e raffreddore. In poche parole, grazie a questo farmaco è possibile liberare il naso chiuso.
Il medicinale contiene anche acido ialuronico, sostanza in grado di idratare la mucosa nasale e alleviare i disturbi del raffreddore.
Anche lo spray decongestionante è indicato solo per pazienti di età superiore ai 12 anni. Il farmaco deve essere impiegato secondo il seguente dosaggio:
Il trattamento dovrà avere una durata massima di 7 giorni, e non bisogna eccedere con le dosi. Il dispositivo deve essere pulito dopo ogni utilizzo, e non deve essere condiviso con altre persone, per questioni igieniche e per ridurre il rischio di infezioni.
Il medicinale non dovrebbe essere somministrato nelle persone che soffrono di allergia al principio attivo o ad altri componenti del farmaco. Inoltre, Actifed spray nasale è controindicato in caso di:
Se soffri di qualsiasi tipo di patologia, chiedi consiglio al medico prima di utilizzare questo farmaco.
L’utilizzo dello spray nasale decongestionante potrebbe causare alcuni effetti indesiderati. Se dovessi avvertire i seguenti sintomi, avverti subito il medico e interrompi l’utilizzo del farmaco:
Questi sintomi possono indicare una reazione allergica in corso, per cui sarà importante interrompere l’utilizzo del farmaco e contattare immediatamente il medico o i soccorsi.
Il costo del medicinale può variare in base ai diversi formati. Solitamente, Actifed in compresse viene venduto al prezzo di 12 euro, così come lo sciroppo. Il prezzo di Actifed spray è invece di circa 10 euro.
Chiedi consiglio al tuo medico per individuare il medicinale più adatto alle tue necessità.
Fonti