Alcol e salute: attenzione agli eccessi, aumentano i tumori all’apparato digerente
In quantità moderate gli alcolici hanno effetti benefici per la salute, ma esagerare aumenta il rischio di alcune forme di cancro. Ecco quali
L’alcol fa bene o fa male? Ormai da tempo gli esperti forniscono prove dei benefici associati a un consumo moderato di alcolici, in particolare del vino rosso, ricco di resveratrolo e di altre molecole dagli effetti positivi sulla salute. Tuttavia, un consumo eccessivo è assolutamente sconsigliato. A ribadirlo sono gli autori di uno studio presentato a Napoli in occasione del convegno “Le bevande alcoliche tra stili alimentari e conseguenze per la salute”, secondo cui dopo i 60 anni bere 5 o più bicchieri di alcolici al giorno aumenta in modo significativo il rischio di diverse forme di tumore all’apparato digerente.
La ricerca si proponeva di quantificare gli effetti del consumo di alcol sulla salute della popolazione anziana con riguardo al calcolo dei rischi di 13 malattie tumorali
ha spiegato Carlo La Vecchia, direttore del Dipartimento di Epidemiologia dell’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano, coordinatore dello studio.
I tumori su cui i ricercatori hanno concentrato l’attenzione sono quelli a cavo orale e faringe, nasofaringe, esofago, stomaco, colon retto, cistifellea, pancreas, laringe, mammella, endometrio, ovaio, prostata e rene. Incrociando i dati sul consumo di alcolici da parte dei 5.700 partecipanti con quelli relativi all’incidenza di queste forme tumorali è stato scoperto che nella popolazione di età compresa fra i 60 e gli 80 l’assunzione di elevate quantità di alcol aumenta il rischio di cancro del cavo orale, della faringe, all’esofago, al pancreas e della laringe. In particolare, l’associazione tra il consumo di 5 o più bicchieri di alcolici al giorno e la comparsa di un tumore del cavo orale, della faringe, all’esofago e al pancreas si è rivelata più significativa tra i 60 e i 70 anni di età.
In una cultura del bere responsabile l’uso moderato delle bevande alcoliche è compatibile non solo con una migliore qualità di vita ma anche con una potenziale azione preventiva di alcune patologie croniche
ha commentato Enrico Tempesta, Presidente del Laboratorio Scientifico dell’Osservatorio Permanente Giovani e Alcol, promotore dello studio.
Tuttavia
ha aggiunto Tempesta
ciò non deve far dimenticare che l’alcool è sempre potenzialmente un fattore di rischio per la salute e ciò implica che nella personalizzazione del rapporto con esso si deve tenere conto del contesto, della vulnerabilità e delle circostanze specifiche di ogni persona.
Via | Comunicato stampa