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Alimentazione e stanchezza, c’è una correlazione?

Spesso la stanchezza cronica dipende dal modo di alimentarsi. Senza saperlo infatti si commettono alcuni errori che poi si ripercuotono sul nostro organismo.

Alimentazione e stanchezza, c’è una correlazione?

Spesso la stanchezza cronica dipende dal modo di alimentarsi. Senza saperlo infatti si commettono alcuni errori che poi si ripercuotono sul nostro organismo.

In molti ad esempio saltano la prima colazione, un caffè e via, quando il primo pasto della giornata costituisce il carburante che ci fa iniziare bene e con energia.

Ecco dunque che a metà mattina ci sentiamo stanchi, scarichi e ci buttiamo su snack non proprio salutari innescando un circolo vizioso con un’innalzamento degli zuccheri seguito da un rapido crollo che causa stanchezza e che a lungo andare diventa la base di patologie metaboliche piuttosto serie.

Grassi e carboidrati non devono essere demonizzati,  pena una perenne stanchezza, in apparenza inspiegabile. Bisogna tuttavia scegliere grassi buoni come olio d’oliva, olio di cocco, omega 3, avocado e preferire quindi carboidrati a lento rilascio di zuccheri come frutta e verdura e a medio/basso indice glicemico come  pane e pasta integrali.

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