Alimentazione, l’aperitivo leggero al posto dello spuntino: i consigli per la linea
La moda dell'aperitivo può diventare un ottimo spuntino per spezzare la fame senza abbuffarsi e saltare la cena: come orientarsi nei buffet?
Quanto è difficile rispettare la regola dei cinque pasti al giorno, tre principali e due spuntini? Tantissimo, secondo quanto emerge dai dati forniti da un recente studio della Fondazione ADI: il 46% degli intervistati non fa quasi mai attenzione alle porzioni che mette nel piatto, tendendo ad esagerare, e addirittura il 28% salta i pasti più di una volta a settimana per mancanza di tempo o pregresse abbuffate.
Uno dei principali motivi di questi “sballi alimentari” è il rito irrinunciabile per molti, quello dell’aperitivo: con l’aumentare delle proposte a buffet nei locali si tende sempre ad esagerare, facendo diventare quello che dovrebbe essere un pre-pasto la cena vera e propria, abbuffandosi molto spesso di cibi poco sani o ricchi di grassi da domare con un bel cocktail che può essere davvero deleterio per la dieta.
Con l’arrivo della bella stagione e la necessità sempre più impellente della remise en forme in vista dell’estate, si può trasformare l’aperitivo in uno spuntino leggero che sostituisce la merenda invece della cena, in modo da potersi concedere l’ultimo pasto della giornata ad un orario decente (fondamentale per mantenersi in forma) in tutta serenità: Giuseppe Fatati, coordinatore scientifico dello studio della Fondazione ADI di cui è anche presidente, ha dato alcuni consigli preziosi per far sì che l’aperitivo resti sì un momento conviviale ma diventi un’occasione per pensare anche alla salute della propria alimentazione.
L’assunzione frequente di cibo nell’arco della giornata è fondamentale per regolare la quantità assunta ad ogni pasto ma è necessario sempre considerare l’apporto calorico totale e l’equilibrio nutrizionale giornaliero. In quest’ottica l’aperitivo, non troppo vicino ai pasti, può essere un modo per spezzare il lungo pomeriggio – uno spuntino leggero e soprattutto conviviale – per non arrivare a sera con i “morsi della fame”. Certo non deve essere un’abitudine, ma un paio di volte a settimana ci si può gustare, senza sensi di colpa, un piacevole aperitivo in sostituzione alla classica merenda.
Cosa si può consumare in queste particolari situazioni conviviali da aperitivo senza attentare alla propria linea e non rovinarsi l’appetito della cena?
Ci si può concedere magari una bella bruschetta, non troppo condita (120 calorie), o delle crudité (1etto 20 calorie) o perché no, un gustoso cucchiaio di caprese (80 calorie). Come drink si può scegliere un bel bicchiere di succo di ananas o pompelmo al naturale (100 calorie). E’ importante comunque fare attenzione agli alcolici perché è vero che un bicchiere piccolo di Prosecco (80 calorie) o una birra piccola da 250ml (120 calorie) non sono poi tante calorie ma è vero anche che spesso mentre si parla si bevono dei drink un po’ più lunghi e un po’ più forti.
Godersi la vita si può, anche a dieta!