Alimentazione, nelle uova di Pasqua tutti i benefici per la salute del cioccolato
Le uova di pasqua amiche della salute? Ebbene si! Ecco quali sono i loro effetti benefici ed alcuni consigli per acquistare uova di buona qualità!
Il cioccolato fa bene, e questo è (finalmente) un dato di fatto! Si parla naturalmente di cioccolato fondente, ma in fin dei conti, per deliziare il palato anche un pezzettino di cioccolato al latte di buona qualità può essere l’ideale! Ma quale sarà il modo migliore per scegliere un uovo di pasqua di qualità? E perché si afferma che il cioccolato fa così bene alla nostra salute? Come dimostrano diverse ricerche scientifiche, oltre alle vitamine, sali minerali, proteine e lipidi, questo gustosissimo alimento contiene al suo interno delle sostanze molto importanti, ovvero flavonoidi, epicatechine, catechine e procianidine.
In 100 grammi di cioccolato fondente è possibile trovare 50-60 mg di flavonoidi, sostanze capaci di ridurre la pressione ed anche l’aggregazione piastrinica, per cui ideali per abbassare considerevolmente il rischio di malattie cardiovascolari. Ma non è tutto! Il cioccolato fondente infatti è ideale anche per alzare i livelli di serotonina (il cosiddetto ormone del buonumore), tiene alla larga la depressione e sarebbe addirittura in grado di favorire il dimagrimento, se inserito naturalmente in una dieta sana e bilanciata.
Come nasce il cioccolato?
Questo gustoso ed intramontabile alimento si ottiene dai semi della pianta del cacao. Ai tempi dei Maya, questi semi venivano tostati, macinati, mescolati, ed aggiunti ad una soluzione liquida, andando così a formare una bevanda dall’effetto stimolante chiamata “xocolati”, una bevanda dal sapore non esattamente buonissimo. Con il passare del tempo naturalmente, le tecniche di produzione del cioccolato si sono raffinate. Dopo essere state raccolte, le fave del cacao vengono divise in due parti e ne viene estratta la polpa, che ha un colore bianco ed un profumo molto lieve. Quindi, le fave vengono fatte essiccare, e vengono poi tostate e raffinate. In questa fase l’aroma diventa più forte. A questo punto la pasta di cacao sarà pronta per essere usata per la fabbricazione di cioccolato, burro di cacao e cacao in polvere.
Come leggere l’etichetta dell’uovo di Pasqua
Ormai lo sappiamo bene: prestare attenzione agli ingredienti con cui vengono prodotti i cibi che mangiamo è importantissimo, per cui, prima di scegliere un uovo, imparate a leggere attentamente l’etichetta degli ingredienti che lo compongono (questo consiglio vale in realtà per tutti gli alimenti che acquistate). Sull’etichetta troverete indicazioni circa la lista degli ingredienti, il contenuto minimo di cacao in percentuale, e il termine minimo di conservazione. Il contenuto minimo di cacao in percentuale deve essere di almeno il 35% (per il cacao) e il 18% (burro di cacao), mentre per quanto riguarda il cioccolato al latte, le quantità da rispettare sono di almeno 25% di cacao e il 14% di latte. Se sulla confezione sono riportate le diciture “superiore”, “finissimo”, il contenuto degli ingredienti dovrà essere superiore rispetto a quello previsto per la ricetta di base. Se trovate invece l’indicazione cioccolato “finissimo”, “extra” o “superiore”, allora il contenuto di cacao dovrà essere di almeno il 43% nel caso del cioccolato, e del 30% nel caso del cioccolato al latte.
Insomma, cercate di non farvi ingannare dalle pubblicità. Uova di cioccolato reclamizzate come “ottime” e di alta qualità, non sono in realtà poi così buone qualitativamente. Leggete sempre le etichette per evitare di acquistare un prodotto anche costoso, che però non vale il denaro speso!
Come conservare la cioccolata dell’uovo di Pasqua
E infine, dopo aver aperto le nostre uova di qualità … quale sarà il modo migliore per conservare la cioccolata? L’ideale sarebbe conservarla nella stessa confezione, ma anche della normalissima carta stagnola andrà benissimo. Leggete sempre la data che indica il termine minimo di conservazione ed annotatela, in modo da non rischiare di mangiare del cioccolato andato a male, fra diversi mesi. Il cioccolato andrà conservato in un luogo fresco ed asciutto, ma se le temperature esterne sono troppo alte (ad esempio in estate), conservatelo in frigo, ed uscite solo la porzione che intendete mangiare, in modo da evitare inutili sbalzi di temperatura per il prodotto. Se il cioccolato non viene conservato in maniera adeguata, esso potrebbe “fiorire” a causa dell’evaporazione dell’umidità. Ciò potrebbe comportare la presenza di macchie grigio-biancastre sulla superficie, ma il prodotto potrà essere comunque consumato senza rischi per la salute.
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via | Salute.gov.it