Alimentazione: per ridurre il rischio di cancro, gli integratori non bastano
Alimentazione o integratori alimentari? Qual è la scelta migliore per proteggere la salute?
Un adeguato apporto di alcuni nutrienti è associato a una riduzione della mortalità per tutte le cause, ma solo quando la fonte di nutrienti è il cibo, e non gli integratori. A suggerirlo è un nuovo studio pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine, i cui autori spiegano che non esiste alcuna associazione tra l’uso di integratori alimentari e un minor rischio di morte.
Per il loro studio, gli autori hanno utilizzato i dati provenienti da oltre 27.000 adulti over 20, ed hanno valutato se un’adeguata assunzione di nutrienti fosse associata a un minor rischio di morte, e se l’assunzione di cibo rispetto agli integratori avesse effetto su tale associazione.
Esaminando i dati, gli esperti hanno scoperto che assunzioni adeguate di vitamina K e magnesio erano associate a un minor rischio di morte, e lo stesso vale per l’assunzione adeguata di vitamina A, vitamina K e zinco, che era associata a un minor rischio di morte per malattia cardiovascolare. L’assunzione eccessiva di calcio era invece associata ad un più alto rischio di morte per cancro.
Quando sono state valutate le fonti di assunzione dei nutrienti (cibo o integratori alimentari), i ricercatori hanno scoperto che ad avere effetti benefici nella riduzione del rischio di mortalità sarebbero le sostanze assunte attraverso l’alimentazione, e non quelle assunte con gli integratori.
Il team ha inoltre scoperto che l’assunzione di integratori di vitamina D da parte di individui che non hanno una carenza di tale vitamina può essere associata ad un maggior rischio di morte per tutte le cause, incluso il cancro.
via | ScienceDaily