In che modo la dieta mediterranea si collega alla piramide alimentare?
La dieta mediterranea e la piramide alimentare mediterranea sono utili per chi vuole imparare a mangiare sano.
Con il termine nutrizione si indica l’insieme dei processi biologici che garantiscono a ogni essere vivente di crescere, svilupparsi e mantenersi. In medicina la parola nutrimento si utilizza per comprendere tutte quelle sostanze che danno all’organismo i principi alimentari che sono fondamentali per la vita stessa dell’organismo. Così come per il suo sviluppo. La nutrizione ci permette, attraverso i cibi e attraverso i valori nutritivi dei cibi, di far funzionare quella macchina perfetta che è il corpo umano. Ogni alimento, infatti, è composto da una certa percentuale di alimenti semplici che l’organismo usa per funzionare in modo corretto e per sopravvivere. Queste sostanze sono grassi, proteine, minerali, vitamine, carboidrati. La dieta quotidiana rappresenta un fattore importante non solo per permettere al corpo di funzionare, ma anche pe prevenire numerose malattie. La scienza della nutrizione studia proprio il rapporto tra l’alimentazione e lo stato di salute o di malattia di ogni persona.
La dieta mediterranea e la piramide alimentare mediterranea sono utili per chi vuole imparare a mangiare sano.
L’ormone della crescita è cruciale nello stimolare lo sviluppo dell’organismo dei vertebrati. Tra gli alimenti che possono incrementarne la produzione rientrano quelli che contengono proteine magre come pollo, pesce e latticini, poiché ricchi di aminoacidi essenziali. Inoltre, cibi ricchi di arginina come noci, semi e cioccolato. Anche il sonno di qualità e l’esercizio fisico regolare possono contribuire al suo aumento anche se gli effetti possono variare da persona a persona.
Durante l’assunzione di antibiotici, è consigliabile evitare cibi che potrebbero interferire con l’efficacia del trattamento o causare fastidi gastrointestinali. Limitate i latticini, poiché potrebbero interferire con l’assorbimento del farmaco. Riducete il consumo di cibi ricchi di fibre, evitate l’alcol, gli alimenti troppo acidi e la caffeina. Optate per una dieta leggera a base di cibi semplici, facilmente digeribili e ricchi di nutrienti, come verdure cotte, proteine magre e zuppe leggere.
Legumi come fagioli e lenticchie, verdure crucifere come cavoli e broccoli, frutta ad alto contenuto di zucchero come mele e pere, bevande gassate come l’acqua frizzante e cibi preparati con l’aggiunta d’aria come frullati e gelati sono noti per fermentare nell’intestino, causando gas e gonfiore. Dolcificanti artificiali come il sorbitolo e alimenti ricchi di grassi ed alcuni vegetali come cipolle e cavolfiori possono anch’essi contribuire alla fermentazione.
L’aquafaba, ovvero l’acqua di cottura dei legumi, di per sé non fa male. È diventata popolare nell’ambito della cucina vegana per sostituire le uova, e come tale trova ampio utilizzo nella realizzazione di numerose ricette veg. Contiene amido, proteine e minerali, ma non è una fonte principale di tali nutrienti. Pertanto andrebbe considerata un ingrediente funzionale, non un alimento a tutti gli effetti.
Sì, non vi sono particolari controindicazioni al consumo di uova mentre si segue una terapia antibiotica. Tuttavia, è importante seguire le indicazioni del medico o del farmacista riguardo all’assunzione di antibiotici e ai possibili alimenti o bevande da evitare durante il trattamento. In generale, le uova non interagiscono negativamente con tali farmaci, ma è meglio consultare un professionista per eventuali restrizioni alimentari specifiche.
Alcuni alimenti possono aiutare ad assorbire i gas intestinali e ridurre il gonfiore ed i fastidiosi sintomi a questi legati. Si tratta dello zenzero, radice aromatica che vanta proprietà carminative. Di anice e finocchio, i cui semi si caratterizzano per le loro virtù antispasmodiche e antiflatulente. Della papaia e dell’ananas, grazie agli enzimi digestivi papaina e bromelina. Ma anche del carbone vegetale, sempre più diffuso. L’esclusione di alcuni cibi può migliorare la situazione.
La carnitina è una sostanza naturalmente presente nel corpo umano, in particolare nei tessuti. La troviamo anche in alimenti come la carne e il pesce. Si potenzia in associazione con la vitamina C. Da non confondere con la creatina, la carnitina è utile non solo per produrre energia, ma anche per perdere peso e per aiutare chi svolge attività fisica aerobica.
Non esiste a livello scientifico un legame diretto tra cibo e acne. Tuttavia, possiamo dire che la comparsa di brufoli può dipendere sia da fattori ambientali, sia da alcune componenti legate all’alimentazione. Abbiamo chiesto alla dottoressa Fabiana Avallone, nutrizionista del MioDottore, di darci qualche informazione in più in merito.
Il consumo moderato di latte – specie a ridotto contenuto di grassi – non fa male al fegato nelle persone sane. Tuttavia, il fegato è coinvolto nella metabolizzazione delle proteine, e l’eccessivo consumo di proteine animali nel latte potrebbe metterlo sotto pressione. Alcuni studi condotti in merito, tuttavia, rassicurano sul fatto che bere latte non comporti conseguenze negative sulla salute dell’organo e che chi lo beve abbia minore probabilità di sviluppare la steatosi epatica non alcolica.
Cosa mangiare quando fa un caldo torrido? In estate, la voglia di cucinare evapora via in pochi secondi, ma bisogna pur sempre mangiare in modo sano ed equilibrato. Cosa mangiare, quindi, per sopportare meglio il caldo? Dalle insalate di pasta o riso alla quinoa, fino al farro, grigliate di pesce, tanta frutta e l’immancabile acqua, le nostre estati saranno all’insegna dei cibi anti-afa.
Bere acqua povera di sodio è utile poiché aiuta a mantenere la pressione sanguigna sotto controllo, riduce il rischio di ipertensione e le sue complicazioni. Inoltre, contribuisce a sostenere la salute renale, riducendo lo stress sui reni. Per individui ipertesi, persone con problemi renali o a rischio di ritenzione idrica, l’acqua povera di sodio è particolarmente consigliata. Questa scelta aiuta a prevenire potenziali effetti collaterali, come vomito, nausea e disturbi respiratori.
Le melanzane sono un ortaggio tipico della dieta mediterranea. Sono ricche di benefici: contengono molte fibre, acqua, sali minerali come magnesio e potassio, ma anche molte vitamine. Aiutano il fegato e il pancreas a depurarsi, eliminando le tossine in eccesso nell’organismo. Attenzione, però, a non esagerare con il suo consumo. Inoltre, mai mangiarle crude, perché contengono solanina, una sostanza tossica che può avere conseguenze gravi sulla nostra salute
Il mais è un alimento ricco di benefici e vantaggi per la salute, che dovremmo portare più spesso sulle nostre tavole. Ricco di fibre e di carboidrati, è privo di glutine e di colesterolo. Inoltre contiene molte vitamine e numerosi sali minerali. Va consumato con moderazione, soprattutto quello pronto in scatola, in particolar modo se si soffre di diabete, per l’alto indice glicemico, e di ipertensione, per l’alto contenuto di sodio
Il riso è un alimento ricco di benefici. Meglio consumare quello integrale: il riso raffinato, soprattutto se consumato in bianco, potrebbe rendere più difficoltoso il lavoro di pancreas e fegato, due organi che si occupano di smaltire le scorie in eccesso nel corpo umano. Abbinare bene il riso con altri nutrienti, facendosi magari seguire da un nutrizionista, può permetterci di seguire una dieta equilibrata.
Per alleviare le vertigini, è consigliabile evitare alcuni alimenti che possono peggiorare i sintomi. In generale, è opportuno ridurre o evitare l’assunzione di alimenti ad alto contenuto di sodio, come snack salati, cibi in scatola, alimenti trasformati e fast food. Inoltre, è consigliabile limitare o eliminare l’assunzione di bevande alcoliche, caffeina e teina, in quanto possono contribuire alla disidratazione ed alterare l’equilibrio. Anche l’alcool può influire su quest’ultimo.