Chi ha il mal di gola spesso fa difficoltà a mangiare o ad assumere liquidi. Le mucose irritate e infiammate, infatti, provocano una sensazione di dolore e fastidio che rende la deglutizione un vero e proprio inferno. Per questo andrebbero assunti solo cibi freddi, liquidi o semiliquidi, prediligendo tutti quegli alimenti ricchi di minerali e di vitamine, che possono aiutarci non solo a combattere l’infezione, ma anche a recuperare le forze perdute.
Non ci sono evidenze significative che suggeriscano che la stevia faccia male alla salute. Al contrario, è considerata generalmente sicura quando consumata con moderazione. Non apporta calorie, non incide sul peso corporeo, non provoca picchi glicemici e non causa carie. I possibili effetti indesiderati sono legati al suo abuso e possono comprendere diarrea e ipotensione. Oltre che l’effetto lassativo.
Il cetriolo, nonostante alcune preoccupazioni, non è collegato a danni al fegato. Al contrario, l’idratazione offerta dal cetriolo è fondamentale per il corretto funzionamento dell’organo e la circolazione del sangue. Inoltre, i flavonoidi presenti nel cetriolo hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, che possono proteggere il fegato da danni. Consumare cetrioli può quindi favorire la salute epatica. Tuttavia, in caso dubbi, è sempre importante consultare un medico.
L’acqua tonica non fa male se consumata con moderazione. Tuttavia, è importante considerare alcuni fattori: contiene zucchero o dolcificanti artificiali, quindi l’assunzione eccessiva può contribuire all’aumento di peso. Ha al suo interno una piccola percentuale di chinino – sostanza responsabile del suo sapore amaro e anticamente usata per curare la malaria – che potrebbe causare reazioni allergiche in alcune persone. Ad un suo abuso sono legati episodi di ansia e nervosismo.
La soia non è consigliata in caso di pressione alta e osteoporosi, così come in presenza di malattie della tiroide o se questo organo non funziona correttamente. Inoltre è controindicata in caso di dieta iposodica, dal momento che ha un elevato contenuto di sodio. Non solo controindicazioni, perché questo alimento tipicamente orientale ha anche dei benefici che dobbiamo assolutamente conoscere per il bene della nostra salute.
L’aglio non fa assolutamente male al fegato. Anzi, insieme al miele è uno dei rimedi migliori per prendersi cura della salute epatica, grazie alla sua composizione, che è ricca di antiossidanti e di vitamina B6, oltre che di potassio e di altri nutrienti preziosi per la salute di tutto il corpo. Tra l’altro, l’aglio fa anche bene alla salute cardiovascolare ed è un famoso antibatterico.
Esistono molte opzioni gustose e nutrienti per la colazione per coloro che seguono una dieta senza glutine e senza lattosio. Queste includono cereali senza glutine con latte vegetale, pancake preparati con miscele gluten free e latte di mandorle, pane senza glutine accompagnato da marmellata, yogurt di soia senza lattosio con frutta fresca e opzioni salate come uova con verdure e pane senza lattosio con hummus e cruditè. Gustate una colazione sana e deliziosa evitando gli allergeni.
Il pane di segale confezionato fa male o no alla salute? Quando si comprano prodotti già pronti e non freschi bisogna leggere con estrema attenzione l’etichetta riportata sulla confezione, perché potrebbero esserci degli ingredienti, come conservanti e zuccheri aggiunti, potenzialmente nocivi per la salute. La segale è un cereale che fa bene alla salute, ma è da evitare in caso di celiachia, perché, come frumento e orzo, contiene il glutine.
L’avocado è un frutto che fa bene alla salute. L’avocado non fa male al fegato, anzi, lo protegge e lo disintossica, grazie al suo alto contenuto di fibre e di antiossidanti, oltre che di vitamine che fanno bene a tutto l’organismo. Attenzione, però, a controindicazioni ed effetti collaterali di un frutto tropicale che ormai è diventato grande protagonista sulle nostre tavole, in tante ricette dolci e salate da gustare ogni giorno
Per lungo tempo le carote sono state demonizzate in caso di diabete, perché sono un ortaggio dolce. Ma in realtà il contenuto di carboidrati è basso, anche se quello di zuccheri e alto. Così come il carico glicemico per le verdure mangiate a crudo è bassissimo, mentre si alza un po’ in caso di cottura. Per questo è sempre bene cuocere le carote per breve tempo e usando grassi buoni come l’olio extravergine di oliva