Benessereblog Salute Malattie Allarme droghe, la denuncia della Lila: quello che il governo non dice

Allarme droghe, la denuncia della Lila: quello che il governo non dice

Poche ore fa parlavamo dell’allarme droghe in Italia, un fenomeno che dilaga anche sul web. Adesso è la Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids a voler dire la sua, ponendo l’accento su “quello che il Governo non dice sulle droghe”.

Allarme droghe, la denuncia della Lila: quello che il governo non dice

Secondo quanto riportato dai membri della Lila (Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids), nella recente Relazione al Parlamento del Dipartimento delle Politiche Antidroga mancherebbe completamente la parte che concerne “le patologie infettive correlate”, un fatto che non è di certo passato inosservato e che denoterebbe – a detta della Lila – una presunta assenza di dati. “Il capitolo è infatti la riproposizione di quanto rilevato nella relazione di un anno fa, è ciò è dovuto a gravi carenze nella rilevazione, ferma al 2011”, si legge nella nota diffusa nelle scorse ore.

La Lila fa sapere che, il fatto che ciò accada al Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio, non può che apparire ancor più sbalorditivo. “Anche alla luce della propaganda fatta dal medesimo Dpa sui dati relativi alla somministrazione dei test Hiv (e non solo) nei Sert, dove si denuncia una carenza di intervento ma nulla si fa per invertire la tendenza. In Sert dove il calo dell’affluenza più che rispondere al presunto calo dei consumi problematici fa intuire una crescente difficoltà a offrire servizi adeguati”.

Un accenno la Lila vuole farlo anche per quanto riguarda il tema della droga commercializzata sul web. Dalla Relazione al Parlamento del Dipartimento delle Politiche Antidroga sarebbe infatti emerso che sono sempre in maggiore aumento il numero di siti che commercializzano sostanze stupefacenti attraverso il web ed i social network. I maggiori acquirenti sono sempre più spesso giovani e giovanissimi ragazzi.

Nella nota diffusa nelle scorse ore dalla Lila, si sottolinea che questo tipo di collegamento potrebbe gettare ombra proprio sul mondo del web, facendo percepire la presunta impossibilità di una concezione di Internet che possa essere in primis uno spazio dove condividere informazioni e dove potersi consultare liberamente. Ecco il testo completo della nota diffusa dalla Lila. Voi cosa ne pensate?

via | Comunicato Stampa Lila

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