Allattamento al seno: ecco perché i bambini sono più intelligenti
Allattare i bambini al seno li rende più intelligenti? E se si, perché? Ecco cosa dimostra una recente ricerca.
I bambini che vengono allattati al seno, come è emerso da diverse ricerche, ottengono dei punteggi migliori nei test di intelligenza e nelle prestazioni scolastiche: ma come mai? E’ tutto merito del latte materno, oppure dell’atteggiamento che assume la madre nei confronti dei bambino che viene allattato al seno? A cercare di comprendere la ragione di un simile fenomeno ci avrebbero pensato i sociologi della Brigham Young University, secondo cui, a provocare un simile risultato, concorrerebbero due capacità genitoriali molto importanti.
Le due caratteristiche genitoriali che determinerebbero dei migliori risultati nei bambini sarebbero la capacità di rispondere agli stimoli emotivi dei bambini e la lettura ai figli a partire dal nono mese di età. Le madri che allattano al seno – come spiegano gli esperti – tendono a fare entrambe le cose. Quindi il nocciolo della questione sarebbe la qualità della genitorialità, e non il latte materno in sé.
L’allattamento al seno conta in altri modi, come spiega l’autore della ricerca Ben Gibbs, secondo cui svolgendo queste due semplici ma importantissime funzioni genitoriali, si può incrementare di 2-3 mesi lo sviluppo del cervello di un bambino di 4 anni. “Dal momento che si parla di 4 anni, un mese o due rappresentano un lasso non banale di tempo”, e se ci troviamo di fronte a un bambino che necessita di un’educazione speciale, anche una piccola spinta di questo tipo potrebbe essere alla base di risultati importanti.
Per giungere a tale conclusione, gli esperti avrebbero monitorato un campione di 7.500 mamme e i loro bambini dalla nascita fino ai cinque anni di età, tenendo in considerazione l’ambiente domestico di appartenenza, la relazione con fra madre e figlio, gli stimoli emotivi e così via.
Analizzando i dati emersi, sarebbe apparso in maniera chiara che “leggere ad un bambino ogni giorno, fin dai nove mesi di età, e avere una maggiore sensibilità nei confronti dei segnali lanciati dal bambino durante le interazioni sociali, piuttosto che l’allattamento di per sé, sono predittori significativi di una maggiore prontezza nella lettura all’età di 4 anni”.
via | Sciencedaily