Allergia agli acari, periodo peggiore per gli allergici
L'allergia alla polvere non ti da tregua, ma quale sarà il periodo peggiore per chi soffre di allergia agli acari? Scoprilo leggendo questo articolo
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Gli acari della polvere sono piccolissimi e innocui per l’uomo, ma ciononostante possono scatenare terribili allergie, con starnuti, occhi che lacrimano, naso chiuso e tanti, troppi altri sgradevoli sintomi. Soffrire di allergia agli acari della polvere è un problema piuttosto comune, ma esiste un periodo peggiore rispetto a un altro?
Contrariamente ad altri tipi di allergie, come quella ai pollini ad esempio, quella agli acari della polvere è un’allergia che ci accompagna per tutto l’anno.
Ma come dicevamo, esiste forse un “periodo peggiore” da temere? E se si, quale potrebbe essere? Che sia forse la primavera, di modo che gli allergici alla polvere possano fare compagnia a chi soffre di allergia ai pollini? Lo sappiamo bene, per alcuni di noi una stagione potrebbe essere “complicata” tanto quanto tutte le altre, ma altri potrebbero notare un aggravamento dei sintomi dell’allergia durante dei ben precisi periodi dell’anno.
Prima di vedere di quali periodi stiamo parlando, facciamo un breve ripasso e ricordiamo cosa sono esattamente gli acari della polvere, e perché sosteniamo che, in fondo, questi esserini sono innocui per gli esseri umani.
Cosa sono gli acari della polvere?
Preparati a fare la conoscenza di un animaletto davvero molto piccolo, ovvero l’acaro della polvere. C’è chi confonde questo insetto con le cimici dei letti (non sono affatto la stessa cosa), ma in realtà gli acari sono degli animali impossibili da vedere a occhio nudo (la loro grandezza è di circa 0,1 – 0,5 millimetri), dei minuscoli membri della famiglia delle zecche e dei ragni.
A differenza dei suoi parenti, però, l’acaro non arreca alcun danno a noi esseri umani, perlomeno non volontariamente. Questi animali infatti non trasmettono malattie, né pungono o mordono. Essi si nutrono della nostra pelle morta, e prosperano indisturbati negli ambienti umidi e caldi.
La loro presenza passerebbe del tutto inosservata, se non fosse per un piccolo dettaglio. Gli acari rilasciano infatti una proteina attraverso i loro detriti (escrementi o corpi decomposti): è questa la causa delle reazioni allergiche che non ci fanno dormire per via della tosse allergica e degli incessanti starnuti.
Dove si trovano gli acari della polvere?
Che domande, nella polvere, giusto? Non esattamente, o almeno non solo. Gli acari vivono felicemente fra la biancheria, sui divani, nella moquette, sui materassi, sui tappeti e trascorrono le loro giornate comodamente indisturbati sui cuscini. Insomma, piuttosto che chiedere “dove si trovano gli acari”, bisognerebbe domandarsi dove “non” si trovano!
Ad ogni modo, come abbiamo detto, è impossibile vederli a occhio nudo. Quindi, se ti stai domandando “come faccio a sapere se ho gli acari nel letto”, la cattiva notizia è che non puoi saperlo con certezza, in quanto non puoi vederli, ma probabilmente puoi percepirne la presenza. Il primo indizio potrebbe essere quella fastidiosa allergia che ti accompagna durante la notte o al risveglio.
Ricordiamo però che gli acari prosperano in luoghi umidi (con un’umidità superiore al 60%) e caldi (con temperature superiori ai 25 gradi). Ciò significa che non sono presenti nei luoghi in cui il clima è molto secco o/e freddo.
Allergia agli acari: il periodo peggiore
Abbiamo dunque appurato che non è possibile stabilire con esattezza in che periodo ci sono gli acari, poiché in realtà questi vivono nelle nostre case praticamente tutto l’anno. A differenza di altre reazioni allergiche, come quelle dell’allergia primaverile ai pollini, allergeni presenti in determinati periodi dell’anno. O l’allergia alle graminacee, per fare un altro esempio.
Alcune persone sperimentano i sintomi dell’allergia alla polvere da Gennaio fino a Dicembre, senza notare particolari cambiamenti da una stagione all’altra.
Del resto, per quanto la nostra casa possa essere tirata a lucido, è letteralmente impossibile eliminare tutti gli acari.
In altri casi, però, i sintomi possono acutizzarsi durante determinati periodi. In particolar modo, due potrebbero essere le stagioni peggiori per chi soffre di questa forma di allergia, vale a dire l’inverno e l’estate.
Allergia acari: il periodo invernale è il peggiore?
Come abbiamo premesso, l’inverno sembra essere un periodo piuttosto “difficile” per chi soffre di allergia alla polvere.
Il motivo è semplice: sebbene in inverno gli acari tendano a morire, in questo periodo dell’anno tendiamo ad accendere i riscaldamenti, facendo un grande favore agli acari rimasti, che tornano a convivere al calduccio dentro le nostre case, godendo anche della maggiore umidità dovuta ai sistemi di riscaldamento.
Inoltre, sempre i riscaldamenti (specialmente il condizionatore) sollevano aria contenente polvere e allergeni, causando fastidiose reazioni allergiche.
In più, durante la stagione fredda tendiamo ad aprire meno le finestre per trattenere in casa il calore, e ciò permette agli acari (così come alle muffe) di proliferare indisturbati. E all’allergia agli acari di fare i l suo effetto.
Allergia alla polvere in estate
In questi giorni anche tu hai fatto il “cambio stagione”? E in media quanti starnuti hai fatto? Se la risposta è “troppi”, di certo avrai notato che quello di inizio estate è un altro periodo “no” per gli allergici alla polvere.
Oltre alle problematiche legate alle pulizie degli armadi, devi sapere che in estate gli acari vivono il loro momento migliore, in quanto umidità e caldo non mancano.
Ed ecco che, proprio come in inverno, ci ritroviamo ad afferrare l’ennesima pillola di antistaminico per contrastare i sintomi dell’allergia agli acari. Che sia questo, quindi, il periodo peggiore?
Allergia agli acari: a chi rivolgersi?
Se ritieni di soffrire di allergia alla polvere, consulta il tuo medico curante o un allergologo, in modo da diagnosticare correttamente il problema e trattarlo assumendo i farmaci più adatti. Anche per combattere un’eventuale orticaria da allergia o una dermatite allergica.
L’allergologo potrebbe consigliarti anche una serie di rimedi per pulire la casa, come l’inserimento di apposite lenzuola e federe anti-polvere o un deumidificatore, che permetterà di ridurre l’umidità in casa.
Come far passare l’allergia agli acari?
La prima cosa da fare, se soffri anche tu di questo disturbo, è ridurre al minimo l’esposizione agli acari della polvere. Abbiamo detto, però, che non è possibile eliminare tutti questi mini insetti, e allora che fare?
Per attenuare i sintomi di una reazione allergica, sono disponibili:
- Colliri
- Spray nasali
- Farmaci orali, i cosiddetti antistaminici per l’allergia agli acari.
Dando un’occhiata ai rimedi della nonna per l’allergia alla polvere, sarà invece saggio evitare di spazzare il pavimento, ma utilizzare piuttosto un aspirapolvere, in modo da non sollevare polvere e detriti nell’aria.
Durante le belle giornate (sia in inverno che in estate), apri le finestre, in modo da purificare l’aria, e quando pulisci gli armadi o i mobili, indossa una mascherina antipolvere, per evitare spiacevoli attacchi di allergia.
Allergia acari: si può guarire?
In farmacia è possibile trovare numerosi tipi di farmaci contro l’allergia. L’allergologo saprà indicarti quello più adatto alle tue esigenze.
Inoltre, potresti chiedere informazioni in merito al vaccino per l’allergia agli acari, un rimedio basato sull’immunoterapia specifica (ITS) che promette di donare sollievo dagli starnuti e dal prurito al naso per molto tempo.
Infine, ecco un approfondimento per capire se è un semplice raffreddore e allergia e i consigli per poter distinguere i due disturbi che possono manifestarsi in modo decisamente simile. Confondendo chi ne soffre.