Allergia alle punture di zanzare: rimedi
L'allergia alle punture di zanzare non è molto comune, ma è potenzialmente pericolosa: vediamo quali sono i rimedi naturali e non più efficaci.
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L’allergia alle punture di zanzare – nota come sindrome di Skeeter – rientra tra le allergie dalle quali si può essere affetti. I sintomi sono piuttosto facili da riconoscere, mentre i rimedi naturali e non possono fornire un buon sollievo.
La maggior parte delle punture di zanzara smette di prudere e guarisce da sola in pochi giorni. Quando ciò non accade probabilmente si tratta di allergia. Quando preoccuparsi per una puntura? E cosa mettere quando è infetta? Andiamo con ordine.
Cos’è l’allergia alle punture di zanzara
Appurato come si chiama l’allergia alle zanzare, precisiamo subito che la sindrome di Skeeter è piuttosto rara. Non è comune, per intenderci, così come l’allergia agli acari, l’allergia al nichel o l’allergia alle graminacee. Viene diagnosticata quando si ha una forte reazione ad una puntura di zanzara. Tale reazione può svilupparsi entro poche ore dal morso e può durare per settimane. Può potenzialmente causare sintomi gravi, tra questi l’anafilassi. Per questo motivo è meglio diagnosticarla per tempo.
La maggior parte delle punture di zanzara è innocua, ma alcune possono provocare complicazioni. Nella maggior parte dei casi vanno a creare una protuberanza gonfia e pruriginosa, alcune volte anche dolorante. Sappiamo che le zanzare possono essere portatrici di malattie, per questo è importante prestare attenzione agli eventuali sintomi che potrebbero scatenarsi a seguito di un loro morso.
Allergia a punture zanzara bambini
I più piccoli hanno maggiori probabilità di sviluppare una reazione grave a seguito di puntura di zanzara rispetto agli adulti. Sia perché il loro sistema immunitario è ancora acerbo, sia perché gli adulti, essendo stati morsi più volte nel corso della loro vita, si sono con il tempo desensibilizzati. Ecco perché non è raro riscontrare una puntura di zanzare molto gonfia nei bambini.
Allergia alle punture di zanzara, cause
La sindrome di Skeeter è il risultato di una reazione allergica alle proteine presenti nella saliva delle zanzare. In particolare ai polipeptidi (singole catene di numerosi amminoacidi) presenti nella saliva di una zanzara femmina.
Quando l’insetto ci punge, va a perforare la nostra pelle conficcando il suo particolare apparato boccale, quello tramite il quale è in grado di aspirare il sangue. Attraverso questo la zanzara si nutre, ma allo stesso tempo inietta la saliva nella pelle. E’ questa che provoca una reazione allergica con tutto ciò che questa comporta.
Fattori di rischio
Esistono alcuni soggetti che presentano un maggiore rischio di essere colpiti dalla sindrome di Skeeter. Ovvero:
- persone con un sistema immunitario compromesso
- lavoratori con un alto livello di esposizione alle zanzare
- neonati e bambini piccoli
- persone che vengono punte da zanzare diverse da quelle alle quali sono abituate
Diagnosi
Il medico valuterà dapprima l’area interessata direttamente sulla pelle. Non esiste un esame del sangue in grado di rilevare gli anticorpi delle zanzare in quest’ultimo, per questo si tende a stabilire che si tratti di allergia alle zanzare quando la comparsa di grandi aree gonfie e doloranti si siano manifestate a seguito di morso. Il medico di solito arriva alla diagnosi, quindi, dopo aver scoperto se si è stati morsi da una zanzara.
Test allergia punture zanzare
Un cenno merita un test, il Rast (Radio Allergo Sorbent test). Si tratta di un esame del sangue finalizzato ad identificare possibili allergeni responsabili dei sintomi dell’allergia nell’uomo. Questo valuta tramite un prelievo di sangue il dosaggio delle immuniglobuline IgE e IgG, un tipo di anticorpi. Ma in fatto di allergia alle zanzare potrebbe non essere così rilevante in quanto, nella maggior parte dei casi, tale dosaggio si esprime in forme lievi.
Allergia punture zanzare sintomi
Oltre al classico prurito e gonfiore eccessivo nella parte relativa alla puntura, chi è allergico svilupperà anche una reazione allergica localizzata che può estendersi fino a 10 centimetri di larghezza. Come si manifestano le allergie sulla pelle? I sintomi, in questo caso, possono essere diversi. Tra questi si annoverano:
- prurito estremo
- dolore
- arrossamento
- rigonfiamento
- febbre bassa
- malessere
- vesciche
- lividi
L’allergia a punture di zanzare solo in casi rari può causare l’anafilassi, reazione allergica grave che può mettere in pericolo di vita chi è stato punto. E’ più probabile che una puntura di zanzara causi infezione portando alla produzione di pus e brividi, nonché febbre sopra i 38 gradi. In tal caso può essere necessario ricorrere ad una terapia antibiotica al fine di uccidere i batteri.
Complicazioni
Le punture di zanzara possono portare a determinate complicazioni. Alcune specie di zanzare, ad esempio, sono veicolo per la malaria, per la febbre gialla e per la febbre dengue, causata dall’omonimo virus. Quando si viene morsi da una zanzara infetta, questa trasferisce il virus o il parassita nel nostro sangue attraverso la sua saliva. Tuttavia, nonostante si tratti di una complicazione da conoscere, si tratta di conseguenze legate a determinate parti del mondo, come le aree tropicali.
Cura allergia punture zanzare
In quanto alla cura della sindrome di Skeeter, questa comprende antistaminici e creme steroidee topiche. L’antistaminico orale per punture di zanzara appartiene alla prima categoria. Si tratta di farmaci che vengono generalmente assunti per via orale per trattare i sintomi delle allergie. Le creme steroidee per uso topico sono utili invece per combattere le infiammazioni sulla pelle. Potete optare per una lozione o pasta alla calamina o una crema all’idrocortisone.
Rimedi naturali per punture di zanzare
La prima cosa da fare quando si viene punti da una zanzara è quella di lavare subito l’area con acqua e sapone. Quindi si consiglia di applicare un impacco di ghiaccio per 10 minuti. Ciò al fine di evitare sia che la puntura si gonfi, sia che l’area interessata pruda.
Per combattere il prurito in modo naturale, si può applicare una sorta di pasta fatta in casa risultante dalla miscela di bicarbonato di sodio e acqua. Ma si può anche ricorrere ad una miscela di farina d’avena cotta grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
Evitate assolutamente di grattare o graffiare la zona interessata dai morsi in quanto potreste provocare un’infezione. In questo caso, prendere un antistaminico per punture di insetti o zanzare non sarebbe efficace.
Prevenzione
Evitare le punture di zanzara, specie in estate, e ancor di più quando si vive in ambienti e climi particolarmente umidi, può essere veramente difficile. Tuttavia, alcuni piccoli accorgimenti sono in grado di prevenire se non l’allergia stessa, quantomeno i morsi. Ad esempio:
- Usare un repellente per insetti e tenerlo sempre in borsa per applicarlo all’occorrenza
- Coprire il corpo indossando abbigliamento adeguato a maniche lunghe e pantaloni lunghi
- Usare zanzariere e schermi protettivi
- Mantenere curate le zone di casa quali fontane, piscine o vasi di fiori che trattengono l’acqua svuotandoli almeno una volta alla settimana e lavandoli bene
- Mettere in pratica le altre tecniche per respingere le zanzare, come candele o braccialetti che contengono citronella
- Non indossare colori vivaci in quanto possono attirare le zanzare
- Evitare le zone con acqua stagnante
- Non usare profumazioni forti
Allergia punture insetti e vaccino Covid
I vaccini COVID-19 sono sicuri per chi soffre di allergie a punture di vespe, api o altri insetti, zanzare comprese. Non ci sono prove, infatti, che le persone con condizioni allergiche come asma, raffreddore da fieno, allergia alimentare o allergia alle punture di insetto corrano un rischio maggiore di allergia al vaccino rispetto agli altri soggetti.
Conclusioni
La sindrome di Skeeter consiste in una grave reazione allergica ad una puntura di zanzara. In alcuni casi è sufficiente il ricorso a rimedi naturali per trattare i sintomi. In altri si può avere bisogno di cure specifiche, prescritte o consigliate da un medico. Il miglior metodo di prevenzione per l’allergia resta comunque quello di cercare di evitare il più possibile di essere morsi.