Allergie alimentari, il vademecum per vacanze sicure
Per chi è allergico l'attenzione al cibo consumato è fondamentale per non correre rischi. Ecco qualche consiglio per non correre rischi nemmeno lontani da casa
Chi soffre di allergie alimentari sa bene quanto può essere difficile stare alla larga dagli ingredienti che mettono a repentaglio la sua salute, quando si mangia lontano da casa. Il problema potrebbe accentuarsi durante le vacanze, quando pranzi e cene nei ristoranti diventano più frequenti.
Come spiega Alessandro Fiocchi, responsabile dell’unità di Allergologia dell’Ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma,
per i bambini allergici in generale la miglior difesa è la consapevolezza, già da molto piccoli prima di mangiare qualche cibo devono abituarsi a chiedere alla mamma se possono. In ogni caso, pur prendendo già tutte le precauzioni, è bene stare attenti ai cosiddetti allergeni nascosti, che si fa fatica a identificare per il modo in cui sono cucinati e mischiati ad altri ingredienti nelle ricette locali. Accade così per le uova ma anche per la frutta secca, che ad esempio nella cucina magrebina è indistinguibile.
Gli adulti, invece, dovrebbero essere attrezzati per potersi prestare da soli i primi soccorsi: sapendo cosa fare si potranno poi rivolgere al Pronto Soccorso con più tranquillità.
Ecco un piccolo vademecum per scongiurare tutti i pericoli e affrontare eventuali shock allergici nel modo migliore possibile.
- Mettete in valigia una lista degli alimenti proibiti e di quelli da utilizzare in loro sostituzione.
- Partite senza dimenticare un kit di primo soccorso che includa adrenalina (da utilizzare in caso di shock anafilattico), un farmaco a base di cortisone e un antistaminico.
- Prima di mangiare portate servite in albergo o al ristorante controllatene gli ingredienti.
- Se vi recate all’estero informatevi sulle norme di etichettatura dei prodotti alimentari e controllate sempre accuratamente che siano sicuri per la vostra salute.
- Per evitare incomprensioni dovute alla lingua chiedete una traduzione del certificato che descrive l’allergia e in cui sono elencati alimenti vietati ed alimenti permessi e che nel caso dei bambini dovrebbe già essere a vostra disposizione, perché è quello che deve essere consegnato a scuola.
- All’estero fate attenzione anche ai farmaci: dietro nomi apparentemente noti potrebbero nascondersi ingredienti diversi. Meglio, quindi, chiedere il principio attivo piuttosto che acquistare un prodotto con lo stesso nome commerciale, ma magari diverso nella sostanza.
- Informatevi sui nomi dei sostituti del latte: esiste un elenco di omonimie che potete chiedere direttamente dall’allergologo.
- In caso di reazione allergica, anche quando siete riusciti a mettere in atto tutte le norme del primo soccorso e l’emergenza sembra rientrata andate comunque all’ospedale e fate presente di essere allergici: i sintomi possono manifestarsi anche a distanza di ore dall’assunzione del cibo proibito.
Via | Ansa