Alzheimer, la prevenzione è possibile grazie a un’iniezione?
E’ possibile prevenire la malattia di Alzheimer? Ecco cosa emerge da una nuova ricerca.
Gli studi in merito alla malattia di Alzheimer sono davvero molti, e sempre più spesso ci si chiede se sia possibile recuperare i ricordi persi, o ancor meglio, prevenire questa malattia, una malattia che comprensibilmente desta molta paura. Stando a quanto emerso da una ricerca condotta dai membri della società biotecnologica Genentech Inc di San Francisco, sembrerebbe infatti che la prevenzione dell’Alzheimer sia effettivamente possibile, e non semplicemente cercando di condurre uno stile di vita quanto più sano possibile, ma anche attraverso delle iniezioni di una proteina speciale chiamata ‘transferrina’, somministrate una volta a settimana.
Stando a quanto emerso dallo studio, pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine, pare che grazie a queste iniezioni sia possibile favorire il passaggio di anticorpi attraverso la barriera emato-encefalica (ovvero una barriera che agisce bloccando il passaggio del sangue al cervello, e che ha il compito di proteggere il tessuto cerebrale dagli elementi nocivi che si trovano nel sangue), ed in tal modo prevenire quindi l’accumulo delle placche beta-amiloidi che attaccano i neuroni.
La barriera emato-encefalica, come spiega infatti Doug Brown, direttore ricerche di Alzheimer’s Society, può provocare problemi nello sviluppo di farmaci che dovrebbero trattare malattie neurologiche come ad esempio la demenza.
“Se questa tecnica avrà successo negli esseri umani, – concludono gli autori dello studio – i pazienti potrebbero ricevere iniezioni sottocutanee settimanali o mensili per via endovenosa, per tenere a bada le malattie neurologiche”.
Non rimane che attendere ulteriori studi in proposito.
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via | Telegraph