Alzheimer, un farmaco per il diabete può aiutare a curarlo?
Alcuni farmaci utilizzati per la lotta contro il diabete di tipo 2, possono aiutare a combattere anche la malattia di Alzheimer?
La malattia di Alzheimer può essere combattuta grazie ad alcuni farmaci attualmente impiegati per la cura del diabete di tipo 2. A renderlo noto sarebbe stata una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Neuropharmacology, secondo la quale tali farmaci potrebbero addirittura favorire il ripristino di ricordi andati persi a causa della malattia. Lo studio in questione è quello condotto dai membri delle Università di Lancaster e Ulster, uno studio condotto sui topi, che avrebbe appunto dimostrato che delle iniezioni giornaliere di farmaci per la cura del diabete, eseguite per 10 settimane, porterebbero appunto a degli evidenti miglioramenti.
Somministrando tali farmaci (per l’esattezza liraglutide e lixisenatide) sarebbe migliorata la memoria degli animali, si sarebbero ridotte le placche amiloidi nel cervello e sarebbe migliorata la loro capacità di riconoscere gli oggetti.
Il professor Christian Holscher, membro della Lancaster University e uno degli autori dello studio, ha fatto sapere:
“Questi risultati sono molto interessanti. Non ci sono farmaci sul mercato per la cura della malattia di Alzheimer che trattino in effetti la malattia. Il Lixisenatide e il liraglutide offrono un reale miglioramento, trattando la malattia dalla base e, quindi, impedendone la degenerazione”.
La nuova ricerca è stata accolta naturalmente con entusiasmo anche dalle associazioni che da anni sostengono i pazienti affetti da tale malattia e le loro famiglie. Il dottor Simon Ridley, direttore della ricerca presso l’Alzheimer Research UK, ha ad esempio dichiarato:
“Il diabete è un noto fattore di rischio per l’Alzheimer, anche se ancora non comprendiamo pienamente i meccanismi che collegano le due condizioni. Precedenti ricerche di laboratorio hanno suggerito che alcuni trattamenti per il diabete di tipo 2 potrebbero contribuire a proteggere il cervello dai danni causati dalla malattia di Alzheimer. Questo studio ha evidenziato che due antidiabetici potrebbero rallentare i danni delle cellule nervose in topi con alcune delle caratteristiche del morbo di Alzheimer, e che gli animali avrebbero ottenuto dei risultati migliori anche nei test di memoria”.
Naturalmente, il prossimo passo sarà quello di verificare se tali benefici possono essere riscontrati anche nelle persone affette dalla malattia.
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via | Telegraph.co.uk