Analisi per intolleranze alimentari, quali sono i test con valore scientifico?
Sono molti i test per le intolleranze alimentari, ma in realtà gli esami e le intolleranze riconosciute scientificamente sono poche.
Sono sempre più frequenti le allergie e le persone che sostengono di avere un’intolleranza alimentare. Prima di modificare la propria dieta, soprattutto senza consiglio medico, è meglio eseguire le analisi. Le intolleranze scientificamente riconosciute, quindi quella al lattosio e al glutine, sono diagnosticate con test specifici eseguiti da un gastroenterologo.
Per la diagnosi di intolleranza al lattosio si ricorre al breath test, per la celiachia invece sono indicati test sierologici (anticorpi antitranglutaminasi, antiendomisio, antigliadina deaminata) che ricercano nel sangue del paziente la presenza degli anticorpi specifici. Il test del respiro e gli esami del sangue si effettuano la mattina a digiuno, senza che il paziente abbia fumato o svolto attività fisica.
Un altro esame che il medico potrebbe richiedere è l’esofagogastroduodenoscopia, un esame invasivo che viene prescritto dallo specialista a conferma della diagnosi di malattia celiaca. Si inserisce nell’esofago, lo stomaco e il duodeno un endoscopio con telecamera e vengono effettuate le biopsie per la conferma istologica della celiachia. In questo caso, l’esame si esegue a digiuno e in regime di sedazione.
Via | Humanitas