L’ansia da lockdown si combatte facendo sport
L’ansia da lockdown si combatte anche facendo sport a casa: ecco come combattere il problema dell'ansia in quarantena
L’ansia da lockdown si fa sentire? Purtroppo si tratta di un problema molto comune, un effetto collaterale della pandemia al quale – in un modo o nell’altro – ci siamo un po’ “adattati” nell’ultimo anno. Tutti noi abbiamo vissuto periodi difficili fra zone rosse, arancioni, distanziamenti, isolamento, pericolo di contagio e quant’altro, e proprio per questo motivo, a distanza di un anno dall’inizio dell’emergenza globale, i lockdown suscitano sempre una spiacevole sensazione di ansia.
E come potrebbe essere altrimenti? In fin dei conti, per la prima volta nella nostra vita dobbiamo sottostare a delle regole che ci impediscono persino di vedere i nostri cari. In una situazione di questo tipo, provare agitazione, ansia e tristezza è più che comprensibile. Tuttavia, non dobbiamo necessariamente rassegnarci alla negatività.
Se state cercando dei modi per alleviare l’ansia, sembra proprio che lo sport rientri fra questi. La conferma arriva da un recente studio coordinato dall’Università di Pisa e condotto fra i membri delle Università di Pisa, Firenze, Torino, Genova e Messina. In totale, gli autori hanno arruolato un campione di ben 18.120 persone.
Ansia da lockdown: fra le cause c’è anche la mancanza di attività fisica
L’indagine, denominata “Io conto 2020”, rivela che rispetto a coloro che sono sempre stati sedentari durante il lockdown dello scorso Marzo, le persone che hanno svolto attività fisica in casa hanno sofferto meno di ansia e depressione. Il rischio sarebbe risultato ridotto del 20% rispetto a chi invece aveva trascorso il lockdown in completa sedentarietà.
Oltre a queste persone, fra quelle che hanno sofferto maggiormente di ansia e depressione durante il lockdown vi sono gli studenti e coloro che hanno un basso reddito, e che quindi devono fare i conti anche con la paura legata alla cosiddetta crisi economica da Covid 19.
Tornando alla sedentarietà, gli autori dello studio – pubblicato sulla rivista Plos One – convengono che, con un piccolo sforzo in più, e svolgendo attività fisica durante il lockdown, si potrebbero evitare fino al 21% dei casi di ansia o depressione. Vale la pena tentare, non siete d’accordo?