Ansia da rientro a scuola e al lavoro: come affrontare settembre
Ansia da rientro a scuola e al lavoro: lo psicologo ci dà preziosi consigli per affrontarla quando a settembre torneremo alla nostra routine.
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Ansia da rientro a scuola e al lavoro: in tanti purtroppo ne soffrono. Dopo un periodo spensierato, allegro, di divertimento o di relax, da soli, in famiglia, con il partner o con gli amici, pensare di dover tornare a settembre in ufficio o tra i banchi di scuola crea una situazione di allarme, di panico, di paura.
L’ansia che si manifesta a fine estate è molto comune, tra gli adulti, che si preparano a rientrare al lavoro, e i ragazzi che, dopo tre mesi di vacanze (in cui avrebbero dovuto fare i compiti o recuperare i debiti), devono ritornare a scuola, a studiare, a seguire le lezioni. Il ritorno alla routine potrebbe non essere molto piacevole.
Risponde alle nostre domande per ritornare alle attività quotidiane dopo le vacanze il Dottor Luciano Cirino, psicologo, di MioDottore, che ha aderito al progetto di video consulenza online attivato dalla piattaforma.
Cos’è l’ansia da rientro?
Le vacanze sono un periodo di svago e di divertimento, che ci si concede dopo lunghi periodi di impegno, a livello lavorativo o di studio. Sono piuttosto brevi, circoscritte nel tempo; dunque, prima o poi si tornerà a un andamento ordinario e alla routine quotidiana.
Se ciò di cui ci si occupa nel lavoro o nello studio è difficoltoso, non piacevole o persino fonte di malessere, il pensiero di dover tornare ad affrontarlo può generare ansia, ossia l’insieme di sintomi legati a situazioni che vengono percepite come problematiche, complicate, se non impossibili da gestire.
Come si manifesta l’ansia da rientro dopo le vacanze?
Già durante la vacanza si inizia a pensare a ciò che verrà dopo. Le manifestazioni sono sempre più acute man mano che il periodo di vacanza volge al termine e si avvicina il giorno del rientro:
- un malessere generalizzato
- agitazione
- nervosismo
- irritabilità
- tachicardia
- insonnia.
Tutto questo rischia di rovinare il clima della vacanza, che dovrebbe essere invece un momento utile per ricaricarsi e ritrovare energia ed entusiasmo.
Come affrontare l’ansia da rientro a scuola?
Innanzitutto, occorre accettare che riabituarsi alle attività ordinarie dopo quasi tre mesi di sosta può essere difficoltoso, così come accettare che le vacanze finiscano. Non è possibile pensare a una “vita in vacanza”.
Per favorire un rientro sereno a scuola occorre dunque provare a focalizzarsi sugli aspetti positivi della scuola e ripensare a esperienze piacevoli. La scuola non è solo fare compiti, affrontare interrogazioni, prendere brutti voti, ma anche ritrovare i compagni o conoscerne di nuovi, studiare cose interessanti, affrontare argomenti stimolanti, ricevere apprezzamenti e riconoscimenti positivi, avere buone relazioni con amici e insegnanti.
Altra cosa utile è evitare di focalizzarsi solo sulla scuola. Tornare dalle vacanze significa anche ritrovare i propri spazi, i propri tempi, un ambiente familiare, riprendere attività sportive o artistiche e uscire con gli amici. Può essere utile non tornare dalle vacanze proprio il giorno prima del rientro a scuola, per favorire un impatto meno violento.
Infatti, avere qualche giorno a disposizione può fare da “cuscinetto”, per riprendere gradualmente gli orari normali, organizzarsi le attività, fare gli ultimi acquisti se occorre, riprendere contatto con i libri e i materiali e avere tempo per metabolizzare il passaggio e assestarsi mentalmente sui nuovi ritmi, sulle cose da fare e sugli obiettivi futuri.
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Come affrontare l’ansia da rientro al lavoro?
Anche per il rientro al lavoro occorre porsi in modo positivo e attivo, cercando modi per “digerire” meglio la ripresa delle normali attività.
Focalizzarsi solo sulle difficoltà lavorative è dannoso. Al contrario, può essere utile pensare che qualcosa delle vacanze può essere “trasferito” nella vita di tutti i giorni. Ad esempio, si potrebbe pensare di concedersi regolarmente qualche attività di svago: momenti conviviali con amici, gite, lettura di libri, attività sportive o all’aria aperta, ecc.
Un altro consiglio è tornare dalle vacanze qualche giorno prima rispetto al rientro al lavoro, non solo per riambientarsi e orientarsi mentalmente tra le attività ordinarie, ma anche per ripensare al proprio lavoro e progettare una quotidianità in cui trovino armonicamente posto anche un adeguato riposo, momenti di svago e di relax, insieme a una corretta alimentazione e a un’attività fisica che permetta di mantenersi in forma ed eliminare le tossine.
I sintomi dell’ansia sono un segnale utile. Vale la pena ascoltare ciò che il corpo e la mente dicono e provare a cambiare qualcosa per stare meglio, magari con l’aiuto di un esperto. In questo modo le vacanze non saranno più viste e attese come la liberazione da una vita faticosa e insoddisfacente, ma torneranno a essere un momento piacevole, stimolante e rigenerante.