Ansia, tra falsi miti e fobie un disturbo dalle mille facce
Tutti siamo ansiosi ma non tutti siamo malati d'ansia. Come riconoscere i disturbi d'ansia.
Ansia da prestazione, ansia da traffico, ansia da esame, ansia da smartphone. A quante preoccupazioni e stati di agitazione applichiamo l’etichetta di ansia oggi? Per operare dei distinguo tra quelle che sono emozioni e tensioni legate alla vita quotidiana ed un vero e proprio disturbo psicologico in cui si somatizzano le ansie, l’Anxiety Disorder Association of America ha cercato di fare chiarezza, sfatando alcune convinzioni errate.
Siamo tutti soggetti ansiosi perché l’ansia è innata e positiva, è la nostra reazione agli eventi della vita, alle angosce, agli ostacoli da superare. Proprio l’ansia a volte carica di significato eventi come un esame e ci spinge a dare di più, a resistere agli sforzi, garantendoci quello stato di tensione necessario a sopravvivere, ad emergere.
L’inquietudine non sempre è deleteria o anomala. Preoccuparsi per la crisi economica è assolutamente normale, ad esempio. Prima di un lungo viaggio o di un colloquio di lavoro, per citare altri esempi, sarebbe anormale non sperimentare uno stato di agitazione, essere colti da timori o pensare ripetutamente all’ostacolo da superare. L’ansia diventa invece patologica quando intacca il nostro equilibrio, quando si manifesta di continuo ed anche in situazioni di calma.
Siamo malati di ansia e dobbiamo chiedere aiuto quando le preoccupazioni eccessive su un ostacolo o un evento limitano il nostro successo. In breve, quando ci lasciamo sopraffare dall’ansia piuttosto che usarla a nostro vantaggio come spinta positiva al superamento degli ostacoli. L’ansia è uno stimolo positivo. Quando invece diventa un deterrente e ci spinge a mollare, a non tentare, a scappare per il timore di non farcela, abbiamo un problema più profondo.
Tra i disturbi d’ansia rientrano pertanto le fobie, come la paura di volare, la paura di guidare, la sociofobia, ovvero sensazioni di profondo disagio che ci spingono ad orientare le nostre scelte di vita per evitare l’oggetto delle nostre ansie. L’ansia patologica scatena attacchi di panico, disturbi comportamentali e disturbi ossessivo-compulsivi.