
Secondo le stime del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, l’Europa registra annualmente fino a 35.000 decessi a causa di infezioni legate all’Antibiotico Resistenza (AMR), con circa un terzo di questi, ovvero tra 8.000 e 11.000 casi, che si verificano in Italia. Per affrontare questa problematica, Cittadinanzattiva ha presentato oggi, 15 gennaio 2025, a Roma un Manifesto intitolato “Antimicrobico-resistenza: insieme ai pazienti per conoscerla e contrastarla”, articolato in 10 punti.
Le proposte del manifesto
Il Manifesto propone un’alleanza tra istituzioni, professionisti del settore sanitario e cittadini per garantire una corretta raccolta e smaltimento di farmaci scaduti o non utilizzati. Tra le misure suggerite, vi è l’importanza di attività di monitoraggio e audit nelle strutture sanitarie, volte a raccogliere dati su infezioni ospedaliere e resistenza antimicrobica. Si sottolinea anche la necessità di rafforzare le campagne vaccinali. Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva, ha dichiarato: “La lotta all’antimicrobico-resistenza rappresenta un ambito fondamentale nel quale sperimentare la partecipazione civica. Un requisito imprescindibile per il contenimento del fenomeno è stabilire un patto fra istituzioni e cittadini, mirato a implementare strategie nazionali, regionali e locali per contrastare l’AMR, valorizzando il coinvolgimento delle persone, comprese quelle più fragili e difficili da raggiungere, in linea con i loro bisogni di salute”.
Impatto economico e sanitario in Italia
In Italia, l’Antibiotico Resistenza ha un impatto economico significativo, stimato in 2,4 miliardi di euro all’anno, con 2,7 milioni di posti letto occupati a causa di infezioni provocate da batteri resistenti. Il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha affermato: “L’antimicrobico-resistenza è una delle sfide sanitarie più urgenti e complesse del nostro tempo e richiede un impegno collettivo e coordinato. È essenziale promuovere un uso appropriato degli antibiotici in tutti i contesti, sfruttando le sinergie con le associazioni dei cittadini e dei pazienti, che rappresentano un valore aggiunto e uno stimolo costruttivo per le istituzioni e la politica”.
Utilizzo degli antibiotici e strategie future
Secondo i dati forniti dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), nel periodo compreso tra il 2022 e il 2023, l’uso di antibiotici è aumentato del 5-4%, non solo attraverso medicinali, ma anche tramite alimenti. Il Manifesto richiede alle istituzioni di dare piena esecuzione al Piano Nazionale di Contrasto all’Antimicrobico Resistenza (Pncar), verificando l’utilizzo delle risorse stanziate nell’ultima Legge di Bilancio da parte delle Regioni e Province autonome. Si propone inoltre di individuare strategie per incentivare la ricerca e di attivare un tavolo di consultazione multistakeholder presso l’Aifa.
La questione dell’Antibiotico Resistenza continua a richiedere attenzione e azioni concrete per garantire la salute pubblica e il benessere dei cittadini.