Benessereblog Salute Antistaminico, quando prenderlo

Antistaminico, quando prenderlo

Antistaminico, quando prenderlo? Ecco i consigli dei medici per assumere il farmaco contro le allergie.

Antistaminico, quando prenderlo

Antistaminico, quando prenderlo? Gli antistaminici sono farmaci che vengono usati solitamente per alleviare i sintomi delle allergie: rinite allergica o febbre da fieno, congiuntivite, orticaria, ma anche reazioni alle punture di insetti. Sono medicinali che possono essere usati a breve termine per la cura dell’insonnia, così come per il mal d’auto.

Ci sono antistaminici che sono venduti solo previa prescrizione del medico e altri che, invece, sono venduti in farmacia senza ricetta. Non esiste un medicinale migliore di un altro: di solito ogni caso è a sé. Bisogna provarne di diversi per testarne sia l’effettiva efficacia sia per evitare l’effetto di sonnolenza che spesso hanno come effetto collaterale.

Come assumere gli antistaminici

Seguite scrupolosamente le indicazioni del medico curante: anche se si tratta di farmaci che possono essere venduti senza ricetta, è sempre bene chiedere prima il parere del proprio dottore o chiedere consiglio al farmacista. Leggere il foglietto illustrativo è fondamentale, per capire dosi e modalità di assunzione, anche in base all’età del paziente. La cura a base di antistaminici di solito deve cominciare prima del momento in cui il soggetto viene a contatto con l’allergene: a volte anche un mese prima.

Alcuni antistaminici vanno assunti la sera, prima di andare a dormire, mentre altri si possono assumere anche durante il giorno. Leggete il bugiardino per capire qual è il momento migliore. Ci sono anche dei farmaci con più somministrazioni al giorno, anche se la maggior parte prevedono una pastiglia al dì.

Gli antistaminici sono consigliati a tutte le persone che soffrono di allergia (prima è bene sottoporsi ai test utili per capire in primis se si è allergici e in secondo luogo a cosa) e sono ben tollerati, previo consulto con il medico curante, in gravidanza e in allattamento. Anche i bambini possono prenderli. Attenzione alle interazioni con altri farmaci.

Foto Pixabay

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

False mestruazioni: cosa sono
Corpo

Le false mestruazioni, conosciute meglio come perdite da impianto, sono perdite di sangue dall’utero che si verificano al di fuori delle normali mestruazioni. Solitamente sono meno abbondanti, di colore più scuro e durano di meno. Possono essere causate dall’inizio di una gravidanza, ma altre possibili situazioni che possono darvi origine sono una gravidanza extrauterina o il distaccamento del trofoblasto.