Le app per la salute sono sicure? I dubbi dei genitori
Siete genitori e i vostri figli usano delle “App per la salute”? Uno studio spiega quali sono i dubbi più comuni.
Siete genitori e i vostri figli usano una delle tante “App per la salute”? Queste particolari applicazioni sono davvero molto diffuse ormai. Alcune sono effettivamente utili (come quella che ci aiuta a ricordare il giorno del ciclo mestruale, anche se personalmente preferisco sempre la cara vecchia agenda), mentre altre rischiano di creare non pochi danni.
Tutto dipende dal modo in cui questi strumenti vengono utilizzati, ma se ad averli a disposizione sono dei preadolescenti (ragazzi e ragazze dagli 8 ai 12 anni), allora la questione si complica. Come fare ad assicurarsi che i vostri figli non vengano influenzati in modo negativo dai messaggi proposti da queste App? Come accertarsi che non vengano esposti a spot pubblicitari inappropriati per la loro età? Queste sono solo alcune delle preoccupazioni manifestate da un gruppo di 832 genitori con almeno un figlio di età compresa tra 8 e 12 anni.
App per la salute: le preoccupazioni di mamma e papà
Secondo quanto emerso dallo studio condotto dai membri dell’Università del Michigan, una delle paure dei genitori è quella che i bambini vengano esposti a contenuti inappropriati. Inoltre, annotare costantemente ciò che si mangia e si beve potrebbe portare a una malsana ossessione per il cibo, o anche a una visione distorta del proprio corpo.
Nonostante tanti genitori abbiamo manifestato queste paure, solo il 19% di essi non permette ai figli di usare questo genere di applicazioni. In realtà ai dubbi e alle preoccupazioni già citate se ne dovrebbero aggiungere altre. Ad esempio, viste le ultime perplessità degli italiani, siamo proprio certi che queste app tutelino la privacy degli utenti?
Dal canto loro, gli autori dello studio ritengono che i genitori potrebbero utilizzare la stessa App, in modo da instaurare un migliore dialogo con i figli e comprendere se e quali potrebbero essere gli eventuali problemi.
La ricerca mostra che i disordini alimentari possono iniziare durante gli anni della preadolescenza. I genitori dovrebbero incoraggiare l’interazione, parlando del motivo per cui i figli sono interessati a monitorare il loro apporto di cibo o di calorie, e spiegare loro quali sono i modi più salutari per utilizzare queste informazioni.
via | Eurekalert
Foto di Anastasia Gepp da Pixabay