Attenzione all’ antimonio nei succhi di frutta
Occhio ai succhi di frutta che compriamo: in alcuni sono stati rilevati livelli di antimonio molto al di sopra dei limiti previsti dall’Unione Europea per l’acqua potabile. La “scoperta” riguarda 16 tipi di succhi di frutta e spremute commercializzati nel Vecchio Continente (Danimarca, Scozia e Grecia). In prevalenza si tratta di succhi ai frutti rossi […]
Occhio ai succhi di frutta che compriamo: in alcuni sono stati rilevati livelli di antimonio molto al di sopra dei limiti previsti dall’Unione Europea per l’acqua potabile. La “scoperta” riguarda 16 tipi di succhi di frutta e spremute commercializzati nel Vecchio Continente (Danimarca, Scozia e Grecia).
In prevalenza si tratta di succhi ai frutti rossi (con fragola, more e frutti di bosco). Sotto la lente c’è una sostanza collegata al rischio cancro che, secondo i ricercatori, supera in alcuni casi anche di due volte e mezzo il limite ritenuto sicuro dall’Ue per l’acqua potabile.
Stando alla ricerca, pubblicata sul Journal of Environmental Monitoring da scienziati dell’Università di Copenhagen, la sostanza nel mirino sarebbe passata nel succo dalle bottiglie di plastica e cartoni.
Risultati definiti preoccupanti dagli stessi ricercatori, che sottolineano l’importanza di indagare più a fondo sul fenomeno. Secondo precedenti studi, l’antimonio è stato collegato al rischio di tumori e problemi cardiaci e polmonari.